Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 

Nonostante le apparenze di una società florida, la gestione del CEO Tim Cook si sta rivelando un vero disastro. Anche se i fanboy continuano a supportare Apple, accettando di acquistare prodotti ogni anno più cari e sempre più difficilmente riparabili (anche grazie alla vendita a rate che maschera i prezzi spaventosi) è ormai evidente che la qualità nei dettagli di prodotti premium, frutto dalla geniale intuizione di Steve Jobs, è sempre meno in grado di compensare le scelte sbagliate di Cupertino, sorrette ormai solo dalla forza del brand e da un marketing ineccepibile. I concorrenti producono smartphone, tablet Android e PC con le stesse caratteristiche e qualità costruttiva (se non superiori) a prezzi molto più accessibili. Semplicità d'uso come differenza? Quasiasi produttore ormai ha una sua personalizzazione altrettanto intuitiva. Ecosistema superiore? Quelli di Xiaomi o Samsung sono dello stesso livello: dagli auricolari TWS, alle penne grafiche, ai caricatori rapidi USB-C, alla ricarica wireless, a qualsiasi altro accessorio. Solo i prezzi sono insuperabili. Resta purtroppo ferma l'irrazionale gratificazione nel possedere e sfoggiare in ufficio o con gli amici uno status symbol. I fedeli acquirenti della Mela credono ancora di possedere prodotti esclusivi e invece sia tecnologicamente che come design innovativo sono stati abbondantemente superati, basti bensare agli smartphone pieghevoli ancora nel limbo dei sogni degli utenti Apple.

Difficoltà con l'UE e il rilascio di Apple Intelligence

Apple sta affrontando una serie di problemi molto seri con la conformità al Digital Markets Act (DMA) in Europa. La Commissione Europea ha aperto un'indagine su Apple a marzo per determinare se le modifiche apportate da Apple al suo marketplace di app nell'UE fossero conformi alle normative del DMA. Il DMA richiede ad Apple di fornire agli sviluppatori un'opzione per distribuire app al di fuori dell'App Store e senza le commissioni dell'App Store. Tuttavia, sembra che le modifiche apportate da Apple non soddisfino i requisiti del DMA.

Inoltre, Apple potrebbe non lanciare alcune funzionalità future nell'UE fino al 2025 e sostiene che il DMA la costringerebbe a compromettere la sicurezza dei dati e la privacy. Questo ha portato al ritardo nel rilascio di Apple Intelligence in Europa su iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15.

Ritardo nello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale

Apple è stata criticata per il ritardo nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Secondo Bloomberg, Apple non prevede di implementare alcune delle funzionalità dell'IA fino alla fine del 2024 e all'inizio del 2025. Questo ritardo potrebbe essere dovuto a una serie di problemi, tra cui la necessità di conformarsi alle normative del DMA in Europa.

Flop del progetto Apple Car

Il progetto Apple Car, che era in lavorazione da circa dieci anni, è stato recentemente cancellato. Questa decisione ha sorpreso molti, dato che Apple aveva investito 10 miliardi di dollari nel progetto. Tuttavia, a causa di una serie di ritardi, ripensamenti e cambi di rotta, Apple ha deciso di mettere fine al progetto.

Probabile fiasco di Vision Pro

Vision Pro, il primo visore per la realtà mista di Apple, ha ricevuto recensioni contrastanti. Nonostante le sue funzionalità avanzate, alcuni utenti hanno segnalato problemi come il peso del visore sulla lunga durata e la durata della batteria. Questi problemi potrebbero limitare l'adozione di Vision Pro e portare a un possibile fiasco.

Bug assurdi su iOS 18 beta a 2 mesi dal rilascio

iOS 18 beta ha presentato una serie di problemi, tra cui problemi di prestazioni, crash delle app e problemi di connettività. Questi bug hanno portato Apple a mettere in pausa lo sviluppo di iOS 18 per concentrarsi sulla risoluzione dei problemi.

Purtroppo AMD non è l'unica a riscontrare problemi costruttivi con i suoi ultimi microprocessori, attenti a cosa acquistate in questi mesi!

Problemi di instabilità con i processori Intel Core di 13a e 14a generazione

I recenti processori desktop Intel Core di 13a e 14a generazione (Raptor Lake e Raptor Lake Refresh) hanno avuto problemi di instabilità e crash da diverso tempo. Intel ha finalmente individuato la causa principale: in certe situazioni, come il gaming sotto sforzo, questi chip operano con una tensione superiore alle specifiche, portando a crash e potenziali danni a lungo termine.

I modelli più colpiti sembrano essere quelli più potenti, come i Core i9 "K" con moltiplicatore sbloccato per l'overclock. Tuttavia, i crash si verificano anche a frequenze stock. Analisi dettagliate hanno rivelato migliaia di arresti anomali tra gli utenti finali, con i server di giochi e gli ambienti di sviluppo che ne risentono particolarmente.

Intel sta lavorando su una patch per il microcodice che dovrebbe risolvere il problema entro metà agosto. Questa patch verrà fornita ai produttori di schede madri per preparare un aggiornamento del BIOS. Ci vorrà probabilmente settembre prima che la maggior parte delle motherboard in circolazione possa essere aggiornata.

In attesa della patch ufficiale, Intel e i produttori di schede madri hanno consigliato di abbassare i limiti di potenza tramite aggiornamenti del BIOS. Tuttavia, questo non ha funzionato per tutti. Alcuni sviluppatori di giochi come Alderon Games e Digital Extremes stanno passando all'hardware AMD per risolvere i problemi.

La vulnerabilità Plundervolt del 2019 ha anche limitato le capacità di undervolting per le CPU Intel. Sebbene l'undervolting comporti una riduzione delle prestazioni, può essere una soluzione temporanea per evitare i crash.

In sintesi, i processori Intel Core di 13a e 14a generazione hanno seri problemi di instabilità dovuti a tensioni operative elevate, causando frequenti crash soprattutto durante il gaming. Intel sta lavorando a una patch risolutiva, ma gli utenti potrebbero dover attendere settembre per una soluzione definitiva. In alternativa, l'hardware AMD o l'abbassamento manuale dei limiti di potenza possono fornire una parziale mitigazione.

[Fonte]

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