Problemi di instabilità con i processori Intel Core di 13a e 14a generazione
I recenti processori desktop Intel Core di 13a e 14a generazione (Raptor Lake e Raptor Lake Refresh) hanno avuto problemi di instabilità e crash da diverso tempo. Intel ha finalmente individuato la causa principale: in certe situazioni, come il gaming sotto sforzo, questi chip operano con una tensione superiore alle specifiche, portando a crash e potenziali danni a lungo termine.
I modelli più colpiti sembrano essere quelli più potenti, come i Core i9 "K" con moltiplicatore sbloccato per l'overclock. Tuttavia, i crash si verificano anche a frequenze stock. Analisi dettagliate hanno rivelato migliaia di arresti anomali tra gli utenti finali, con i server di giochi e gli ambienti di sviluppo che ne risentono particolarmente.
Intel sta lavorando su una patch per il microcodice che dovrebbe risolvere il problema entro metà agosto. Questa patch verrà fornita ai produttori di schede madri per preparare un aggiornamento del BIOS. Ci vorrà probabilmente settembre prima che la maggior parte delle motherboard in circolazione possa essere aggiornata.
In attesa della patch ufficiale, Intel e i produttori di schede madri hanno consigliato di abbassare i limiti di potenza tramite aggiornamenti del BIOS. Tuttavia, questo non ha funzionato per tutti. Alcuni sviluppatori di giochi come Alderon Games e Digital Extremes stanno passando all'hardware AMD per risolvere i problemi.
La vulnerabilità Plundervolt del 2019 ha anche limitato le capacità di undervolting per le CPU Intel. Sebbene l'undervolting comporti una riduzione delle prestazioni, può essere una soluzione temporanea per evitare i crash.
In sintesi, i processori Intel Core di 13a e 14a generazione hanno seri problemi di instabilità dovuti a tensioni operative elevate, causando frequenti crash soprattutto durante il gaming. Intel sta lavorando a una patch risolutiva, ma gli utenti potrebbero dover attendere settembre per una soluzione definitiva. In alternativa, l'hardware AMD o l'abbassamento manuale dei limiti di potenza possono fornire una parziale mitigazione.