Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
|
Uno degli indiscussi protagonisti era il computer di bordo dalle facoltà sovrumane, HAL 9000. Il nome deriva dalla traslazione di una lettera in avanti dal marchio IBM. Quarant' anni dopo, proprio lo storico costruttore di computer americano è stato incaricato dall'agenzia militare DARPA della realizzazione di un supercomputer che sappia riprodurre le attività di un cervello umano. Collaboreranno al progetto del colosso anche cinque università statunitensi. |
Il tempo di realizzazione di un simile progetto è di soli 9 mesi: una vera gestazione! Sicuramente aiuterà il finanziamento di quasi 5 milioni di dollari per la sola fase iniziale, come previsto dal programma
SyNAPSE (Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics) . Sarà il primo computer in grado di ricreare le capacità proprie del cervello umano e di interfacciarsi con il mondo esterno unendo percezione, cognizione, azione ed interazione, replicando anche la nostra efficienza e la velocità di calcolo grazie all'uso contemporaneo delle capacità sensoriali ed intellettuali di cui sarà dotato. Il responsabile del progetto
Dharmendra Modha spiega che sono finalmente disponibili le conoscenze necessarie ad un simile salto qualitativo: le
nanotecnologie che consentiranno di ricreare i miliardi di
sinapsi e le
neuroscienze applicate all'elettronica, che ultimamente hanno segnato numerosi evidenti progressi.
| Ultimamente stiamo veramente diventando tecnologicamente incontentabili. Un tempo gli unici dispositivi mobili per navigare in internet erano i notebook che pesavano tre chili. |
...Poi sono apparsi gli scarsissimi cellulari gprs e wap con schermi lillipuziani. Non certo un'esperienza gratificante. iPhone ha costituito un netto salto qualitativo. Finalmente è possibile visualizzare una pagina web senza ciecarsi
scrollando un testo della dimensione di un
francobollo. Poi sono arrivati i netbook.
I primi da 7 pollici offrivano
solo
una risoluzione di 800x480 e la navigazione
era scomoda. Quindi sono usciti i modelli con schermi da 10 pollici che finalmente supportano il formato standard 1024x600 pixel e tutti sembravano felici e contenti. Ma portarsi in giro 1 KG di peso
e un computer che non entra nella tasca è comunque limitante. Ecco che l'istituto di ricerca taiwanese
ITRI ha presentato uno schermo
pieghevole che, ingegnosamente, può essere all'occorrenza esteso fino alla considerevole dimensione di 5 pollici, pur essendo montato su di un piccolo smartphone di dimensioni standard.
La sua definizione esatta è
TFT-EPD (Thin Film Transistor Electrophoretic Display) . Se la risoluzione sarà (in larghezza) di 1024 pixel, avremo un vero dispositivo per internet mobile! Più di così potrebbero spingersi solo inventando il display gonfiabile (quello
arrotolabile già c'è )