Da IBM il primo vero cervello elettronico.
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Uno degli indiscussi protagonisti era il computer di bordo dalle facoltà sovrumane, HAL 9000. Il nome deriva dalla traslazione di una lettera in avanti dal marchio IBM. Quarant' anni dopo, proprio lo storico costruttore di computer americano è stato incaricato dall'agenzia militare DARPA della realizzazione di un supercomputer che sappia riprodurre le attività di un cervello umano. Collaboreranno al progetto del colosso anche cinque università statunitensi. |
Il tempo di realizzazione di un simile progetto è di soli 9 mesi: una vera gestazione! Sicuramente aiuterà il finanziamento di quasi 5 milioni di dollari per la sola fase iniziale, come previsto dal programma SyNAPSE (Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics) . Sarà il primo computer in grado di ricreare le capacità proprie del cervello umano e di interfacciarsi con il mondo esterno unendo percezione, cognizione, azione ed interazione, replicando anche la nostra efficienza e la velocità di calcolo grazie all'uso contemporaneo delle capacità sensoriali ed intellettuali di cui sarà dotato. Il responsabile del progetto Dharmendra Modha spiega che sono finalmente disponibili le conoscenze necessarie ad un simile salto qualitativo: le nanotecnologie che consentiranno di ricreare i miliardi di sinapsi e le neuroscienze applicate all'elettronica, che ultimamente hanno segnato numerosi evidenti progressi.
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