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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Alex (del 29/04/2024 @ 17:08:47, in Linux - open source, letto 439 volte)
Se sei interessato ad un vero PC da usare come mediacenter, per navigare in internet, controllare la posta o utilizzare la videoscrittura o un foglio di calcolo non rinunciando ad una interfaccia accattivante e funzionale, ecco tutto ciò che ti serve!
Raspberry Pi 5: Il Mini-computer che conquista il futuro
Il Raspberry Pi 5 è l'ultima iterazione del famoso mini-computer, conosciuto per la sua scheda compatta, economica e versatile. Rispetto al suo predecessore, il Raspberry Pi 4, vanta un'incredibile potenza di elaborazione e nuove funzionalità che lo rendono ideale per un'ampia gamma di applicazioni.
Prestazioni migliorate
Al cuore del Raspberry Pi 5 si trova un processore Broadcom BCM2712 quad-core da 2,4 GHz basato su ARM Cortex-A76. Questo potente chip offre un aumento significativo delle prestazioni rispetto al Raspberry Pi 4, con un incremento del 2-3 volte in termini di velocità di clock. La GPU VideoCore VII integrata supporta OpenGL ES 3.1 e Vulkan 1.2, offrendo prestazioni grafiche migliorate per giochi, multimedia e applicazioni di machine learning.
RAM aumentata per un multitasking ottimizzato
Il Raspberry Pi 5 è disponibile con 8 GB di RAM, il doppio rispetto al modello base del Raspberry Pi 4. Questo incremento di memoria consente un multitasking più fluido e l'esecuzione di applicazioni più impegnative senza rallentamenti.
Connettività evoluta per maggiori possibilità
Il Raspberry Pi 5 vanta una connettività migliorata rispetto ai modelli precedenti. Include:
Gigabit Ethernet: Offre velocità di rete 10 volte superiori rispetto al Raspberry Pi 4, ideale per il trasferimento di file voluminosi e lo streaming video HD. Wi-Fi 6: Supporta lo standard Wi-Fi più recente per connessioni wireless più veloci e stabili.
Bluetooth 5.2: Per una connettività Bluetooth più efficiente con dispositivi esterni come tastiere, mouse e auricolari.
Raffreddamento attivo per prestazioni stabili
Per garantire prestazioni stabili durante carichi di lavoro intensi, il Raspberry Pi 5 è dotato di un sistema di raffreddamento attivo con una ventola integrata.
Questo dissipatore di calore aiuta a mantenere la scheda fresca e a prevenire il surriscaldamento, soprattutto durante l'esecuzione di attività impegnative come giochi o elaborazione video.
Alimentazione USB-C per maggiore comodità Il Raspberry Pi 5 abbandona l'alimentatore micro-USB dei modelli precedenti e passa a una porta USB-C. Questo cambiamento rende la ricarica e l'alimentazione del dispositivo più convenienti, poiché la porta USB-C è ormai uno standard diffuso su smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici.
Design compatto e versatile
Nonostante le sue potenti prestazioni e le nuove funzionalità, il Raspberry Pi 5 mantiene il suo iconico design compatto. Le dimensioni ridotte lo rendono ideale per una vasta gamma di progetti, dall'automazione domestica ai media center, dai computer desktop dedicati all'insegnamento dell'informatica nelle scuole.
Prezzo accessibile per tutti
Come i suoi predecessori, il Raspberry Pi 5 mantiene un prezzo accessibile, rendendolo un'opzione ideale per utenti di tutti i livelli, dagli hobbisti agli educatori e professionisti.
Conclusioni:
Il Raspberry Pi 5 rappresenta un passo avanti significativo rispetto alle precedenti generazioni, offrendo prestazioni notevolmente migliorate, connettività evoluta, raffreddamento attivo e un design compatto e versatile. Il tutto a un prezzo accessibile che lo rende un'opzione ideale per un'ampia gamma di applicazioni. Che siate appassionati di fai da te, studenti, educatori o professionisti, il Raspberry Pi 5 ha il potenziale per dare vita alle vostre idee.
Di Alex (del 28/01/2016 @ 11:49:02, in Linux - open source, letto 3528 volte)
10 anni fa ho abbandonato Windows sVista per Ubuntu Linux, 5 anni dopo sono passato ad Apple OSX. Dopo una decade ho deciso di fare il punto sulll'evoluzione dei tre sistemi operativi dalla mia prospettiva.
Letteralmente salvato dal cassonetto! Perchè buttare un PC ancora utile?
Con Windows XP mi sono sempre trovato benissimo. Leggero, stabile e sicuro (dopo il primo Service Pack con cui Microsoft prendeva finalmente atto che i virus esistono e sono un problema ) . Windows Vista ha tradito un po' tutti. Pesante, lentissimo, incompatibile sia a livello software che hardware col pregresso. In quel periodo ho quindi deciso di cambiare sistema operativo e mi sono innamorato di Linux. Dopo un corso di 600 ore sulla sicurezza informatica basata sul simpatico pinguino, per ben 5 anni ho adottato come sistema principale Ubuntu. Nel frattempo Steve Ballmer, che si era appena riconciliato con i fan Microsoft con l'ottimo Windows 7, ha avuto la brillante idea di cambiare tutto facendo ripiombare gli utenti nel'incubo Windows 8/8.1 togliendogli il tasto Start e rifilandogli (ahimè) la modern interface: perfetta per tablet e smartphone, ma inutile e spiazzante per gli utenti alle prime armi con tutte quelle tile colorate mal integrate nel desktop, per cui invece mouse e tastiera sono l'ideale da sempre. Ma perchè nel 2010 ho abbandonato Linux per OSX come ambiente di produzione? 1) Passavo più tempo a cercare come risolvere incompatibilità e bug delle periferiche (scheda video e wifi in primis) che ad usare il computer!! Benchè la cosa mi divertisse moltissimo, non era un sistema stabile da usare come PC di riferimento. 2) Ho scoperto che Mac OSX non è poi così chiuso (a differenza di iOS che deve essere jailbreakato) . Per uno smanettone è possibile modificare ogni suo aspetto, dal dock all' interfaccia grafica ed agire da linea di comando esattamente come faccio da sempre su Linux o Windows e posso usare tranquillamente programmi svincolati dall' App Store ufficiale. Il sistema semi-chiuso (per così dire..) di Apple è comunque garanzia di stabilità e disponibilità sicura di tutti i driver necessari, visto che l'hardware compatibile con OSX è molto circoscritto (anche se potrebbe sembrare il contrario, è un grosso vantaggio!) . NB: In realtà non ho mai abbandonato Linux, continuando a seguirne gli sviluppi e installando le nuove release come virtual machine.
Scattante, grafica essenziale ed elegante e tutte le applicazioni più utili!
Dopo questo lungo preambolo arriviamo all'ultima incarnazione del Pinguino.. 10 anni dopo! Ho un vecchissimo portatile Dell del 2006 (nato con XP) . Visti i chiari di Luna che stiamo attraversando, la mia filosofia è: Tecnofilo a 360° ma senza sprechi e senza mai essere succube delle mode! Per sfida prima ho messo Windows 10 iscrivendomi all' Insider Program di Microsoft. Ma pur essendo ben ottimizzato, l'ultimo sistema operativo di Redmond con risorse così scarse come un microprocessore single-core Pentium M 1.73 Ghz e 2 GB di RAM non può fare miracoli.. E invece Lubuntu 15.10 li fa! Con molta sorpresa, ammirazione e rinnovata fiducia, si è installato perfettamente, aggiornamenti online inclusi e ha creato da solo il multiboot per Windows 10, annidandosi in una partizione di soli 16 GB. Ha riconosciuto al volo Wi-fi, scheda video a 1280x800 pixel e scheda audio, mentre Windows 10 aveva avuto problemi con tutte e tre e ho dovuto cercare a lungo i driver compatibili.. L'interfaccia LXDE chiede meno risorse di Windows e gira veloce consentendo d'usare in multitasking varie applicazioni. L'installazione include le principali app (Firefox, Abiword, Gnumeric, MPaint, Xfburn, Transmission, Pidgin) ma ce ne sono molte altre nel Lubuntu Store. Da oggi il mio sistema operativo di riferimento mobile è Linux! (Android e Chromebook gnafanno necessitando spesso di una connessione internet per le app più importanti)
Loading comparato su Dell Inspirion 6000 del 2006
(video test 4x speed) Lubuntu 60 secondi, Windows 10 Pro 180 secondi!
Letteralmente salvato dal cassonetto! Perchè buttare un PC ancora utile?
Con Windows XP mi sono sempre trovato benissimo. Leggero, stabile e sicuro (dopo il primo Service Pack con cui Microsoft prendeva finalmente atto che i virus esistono e sono un problema ) . Windows Vista ha tradito un po' tutti. Pesante, lentissimo, incompatibile sia a livello software che hardware col pregresso. In quel periodo ho quindi deciso di cambiare sistema operativo e mi sono innamorato di Linux. Dopo un corso di 600 ore sulla sicurezza informatica basata sul simpatico pinguino, per ben 5 anni ho adottato come sistema principale Ubuntu. Nel frattempo Steve Ballmer, che si era appena riconciliato con i fan Microsoft con l'ottimo Windows 7, ha avuto la brillante idea di cambiare tutto facendo ripiombare gli utenti nel'incubo Windows 8/8.1 togliendogli il tasto Start e rifilandogli (ahimè) la modern interface: perfetta per tablet e smartphone, ma inutile e spiazzante per gli utenti alle prime armi con tutte quelle tile colorate mal integrate nel desktop, per cui invece mouse e tastiera sono l'ideale da sempre. Ma perchè nel 2010 ho abbandonato Linux per OSX come ambiente di produzione? 1) Passavo più tempo a cercare come risolvere incompatibilità e bug delle periferiche (scheda video e wifi in primis) che ad usare il computer!! Benchè la cosa mi divertisse moltissimo, non era un sistema stabile da usare come PC di riferimento. 2) Ho scoperto che Mac OSX non è poi così chiuso (a differenza di iOS che deve essere jailbreakato) . Per uno smanettone è possibile modificare ogni suo aspetto, dal dock all' interfaccia grafica ed agire da linea di comando esattamente come faccio da sempre su Linux o Windows e posso usare tranquillamente programmi svincolati dall' App Store ufficiale. Il sistema semi-chiuso (per così dire..) di Apple è comunque garanzia di stabilità e disponibilità sicura di tutti i driver necessari, visto che l'hardware compatibile con OSX è molto circoscritto (anche se potrebbe sembrare il contrario, è un grosso vantaggio!) . NB: In realtà non ho mai abbandonato Linux, continuando a seguirne gli sviluppi e installando le nuove release come virtual machine.
Scattante, grafica essenziale ed elegante e tutte le applicazioni più utili!
Dopo questo lungo preambolo arriviamo all'ultima incarnazione del Pinguino.. 10 anni dopo! Ho un vecchissimo portatile Dell del 2006 (nato con XP) . Visti i chiari di Luna che stiamo attraversando, la mia filosofia è: Tecnofilo a 360° ma senza sprechi e senza mai essere succube delle mode! Per sfida prima ho messo Windows 10 iscrivendomi all' Insider Program di Microsoft. Ma pur essendo ben ottimizzato, l'ultimo sistema operativo di Redmond con risorse così scarse come un microprocessore single-core Pentium M 1.73 Ghz e 2 GB di RAM non può fare miracoli.. E invece Lubuntu 15.10 li fa! Con molta sorpresa, ammirazione e rinnovata fiducia, si è installato perfettamente, aggiornamenti online inclusi e ha creato da solo il multiboot per Windows 10, annidandosi in una partizione di soli 16 GB. Ha riconosciuto al volo Wi-fi, scheda video a 1280x800 pixel e scheda audio, mentre Windows 10 aveva avuto problemi con tutte e tre e ho dovuto cercare a lungo i driver compatibili.. L'interfaccia LXDE chiede meno risorse di Windows e gira veloce consentendo d'usare in multitasking varie applicazioni. L'installazione include le principali app (Firefox, Abiword, Gnumeric, MPaint, Xfburn, Transmission, Pidgin) ma ce ne sono molte altre nel Lubuntu Store. Da oggi il mio sistema operativo di riferimento mobile è Linux! (Android e Chromebook gnafanno necessitando spesso di una connessione internet per le app più importanti)
Loading comparato su Dell Inspirion 6000 del 2006
(video test 4x speed) Lubuntu 60 secondi, Windows 10 Pro 180 secondi!
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