Di Alex (del 06/02/2010 @ 11:35:07, in Robotica, letto 3545 volte)
Anche la mitica conquista spaziale americana purtroppo subisce la crisi. Se dopo la prossima dismissione dell'ultimo Shuttle alla NASA saranno costretti a chiedere un passaggio a russi, cinesi, giapponesi ed indiani per accedere alla Stazione Spaziale, va ancora peggio agli astronauti!
L'ente spaziale americano ha stretto un accordo con la General Motors per costruire un androide in grado di aiutare gli astronauti nelle missioni più pericolose, ma anche ...di costruire un'automobile dietro la catena di montaggio! Robonaut 2 (per gli amici R2) dispone di 2 arti superiori avanzatissimi, come potete vedere nel video in fondo all'articolo. Il prototipo precedente era stato progettato per i viaggi nello spazio dalla Johnson insieme alla Defense Advanced Research Project Agency (DARPA) circa 10 anni fa.
Doug Cooke, amministratore associato per la Exploration Systems Mission Directorate della NASA pensa che dalla joint venture con la casa automobilistica possano giungere quei fondi che il sopito spirito di conquista americano non riesce più a garantire. Però al presidente USA, premio Nobel per la pace, chiederei di distogliere un po' di miliardi di dollari destinati alla difesa per reinverdire i sogni di chi sperava che l'uomo tornassesulla Luna nel 2020 e raggiungesse addirittura Marte nel 2030! Con questi chiari di luna non ci resta che sperare nel successo dell'imprenditoria privata. La SpaceShipTwo della Virgin Galactic è fortunatamente pronta al decollo
Di Alex (del 01/02/2010 @ 19:51:04, in Robotica, letto 3029 volte)
I siti tecnologici son tutti concentrati per capire se l'iPad avrà anche una telecamera frontale (non documentata) e intanto i coreani da tempo hanno compiuto un "quantum leap" tecnologico e dall'informatica consumer stanno passando alla rivoluzione robotica!
Il KIST, (Koarean Istitute of Science & Technology) spende 3,5 milioni di dollari ogni anno in ricerca sui robot (ne parlavo in Microsmeta Podcast#9), e come annunciato in 2 anni ha già realizzato Mahru-Z ed il suo predecessore, Mahru-M. Il modello più vecchio si muove su ruote. Il secondo cammina ed ha mani con 6 dita, vista tridimensionale ed è in grado di eseguire operazioni complicate come quelle che vedete nei video! Ma la cosa interessante è che non sono solo gadget o animatronics da intrattenimento. In casa si rendono utili davvero. I due robot possono anche lavorare insieme. Mahru-Z sarà utilizzato, oltre che in ambito domestico, in tutte quelle attività considerate rischiose per l’uomo.