Il mercato dei netbook è forse la principale fonte di ossigeno per molti produttori che, durante questa lunga crisi economica, vedono diminuire costantemente le vendite di PC desktop e notebook top di gamma.
Nonostante varie distribuzioni linux , da Linpus a Mandriva ad Ubuntu Remix, siano state appositamente ottimizzate per i netbook della prima generazione (e funzionino benissimo) gli utenti finora hanno continuato a preferire al software open source e gratuito, lo stranoto Windows XP Home. Il problema della diffusione di Linux per il pigro utente consumer, sta nel fatto che il suo utilizzo e configurazione sono ovviamente un po' diversi dal sistema operativo Microsoft, ormai praticamente sempre uguale dai tempi di Windows 95. Inoltre non c'è differenza di costo fra un netbook con pre-installato il "comodo" Windows XP ed uno
con lo "sconosciuto" Linux. In questa situazione, Microsoft finora ha avuto vita particolarmente facile, al punto da prolungare la vendita del vecchietto XP (classe 2001!) ancora per anni e vendendo le licenze ai costruttori a prezzi irrisori, pur di tagliare le ali al Pinguino! Ma con Windows 7 dovrà per forza aumentare i prezzi e anche i produttori di netbook dovranno farlo, perchè, per quanto ottimizzato rispetto al pachiderma Vista, per girare bene dovrà disporre di un hardware più potente (e costoso). Ecco quindi che la fatidica soglia dei 400 Euro, alla quale siamo ormai abituati, sarà un limite impossibile, almeno all'inizio, per macchine con sistema grafico Intel x4500, 2 giga di RAM e microprocessore Atom N280, necessari per far girare beninoWindows 7 Starter Edition (pare che il limite di 3 task contemporanei sia stato rimosso, ma le prestazioni restano quelle!) . Per gli utenti non disposti a spendere 500/600 Euro, la stessa Intel ha pensato quindi ad un sistema operativo leggerissimo basato su Linux, con un occhio di riguardo alla facilità d'uso grazie ad un'interfaccia innovativa e all'estetica, per non rinunciare a nessuna delle caratteristiche di punta come la capacità di riprodurre video da YouTube ed utilizzare servizi come Facebook con un browser perfettamente adatto a tutte le più recenti innovazioni. Tutto ciò girerà tranquillamente su netbook da 300 Euro e anche meno! Ecco, per finire in bellezza, un video dimostrativo della beta di Moblin 2.0. Un miglioramento straordinario rispetto alla versione 1.0!
Per la perfetta migrazione verso il software libero, l'utente necessita anche di un buon programma per la completa gestione dei podcast. In questo screencast vi mostro tutte le principali caratteristiche di gPodder (e i podcast che seguo io e che vi consiglio )
Su Xp ho usato per anni Juice (aka iPodder) ma su Ubuntu 9.04 non è preinstallato un podcast receiver. Fortunatamente ci si mette un attimo ad aggiungerlo da Synaptic (Sistema->Amministrazione->Gestione Pacchetti Synaptic) . Cercate "gPodder", marcatelo per l'installazione e applicate la modifica. Lo ritroverete nei menu, senza bisogno di riavviare il PC, in Applicazioni->Audio e Video. Come vedete nello screencast in alto (visualizzatelo fullscreen) potete importare una selezione .opml, oppure un singolo podcast inserendo il feed RSS. Potete anche sincronizzare automaticamente il vostro iPod o lettore MP3 e nel menu "Podcast" la voce "Preferenze" vi consentirà di personalizzare la vostra configurazione. Veramente carino, stabile, semplice e funzionale!