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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Alex (del 14/11/2012 @ 08:00:00, in Universo Google, letto 8710 volte)
Presentata ufficialmente la "collezione 2012" dei prodotti marchiati Google (ma costruiti da LG, Asus e Samsung) a prezzi molto competitivi rispetto ad iPhone ed ad iPad, senza comunque rinunciare a tutte le caratteristiche di punta. Mentre Apple inspiegabilmente alza il listino (soprattutto in Italia!) nel mezzo della crisi internazionale, Google combatte la concorrenza con un rapporto qualità-prezzo davvero imbattibile, cifre inferiori anche del 50% e specifiche tecniche quasi sempre migliori!
[Aggiornamento 13/11/2012]
Disponibile da oggi anche in Italia Google Play Music per tutti i device Android, il corrispondente di iTunes di Apple! E' stato inoltre rilasciato Android 4.2 Jelly Bean ufficiale per il Nexus 7 e il Galaxy Nexus. Se non dovesse arrivarvi la notifica, potete "forzare" l'update come ho descritto qui per la 4.1.2, senza bisogno di essere root nè di installare rom modificate. Io l'ho già fatto e il trucco funziona ancora
Nexus 4
Come spiega AndroidPIT.it nell'interessante articolo Nexus 4, prezzo rivoluzionario , è il nuovo smartphone il prodotto che potrebbe riuscire a stravolgere il mercato attuale imponendosi come la scelta migliore su vari fronti, anche rispetto al tanto blasonato iPhone5, che costa più del doppio ed è attualmente introvabile per problemi di produzione! Ma vediamone le caratteristiche:
Processore Qualcomm Snapdragon S4 Pro Quad-Core a 1.5 Ghz , Android 4.2 Jelly Bean, schermo 4.7 pollici WXGA True HD IPS Plus 1280 x 768 pixels. 8 o 16 GB di spazio archiviazione, 2 GB di RAM. 3G (WCDMA) ed HSPA+ . Camera posteriore da 8.0MP e 1.3MP HD frontale.
Batteria da 2,100mAh Li-Polymer non estraibile. Standby di 390 ore e 15.3 ore di durata batteria per le chiamate. Dimensioni di 133.9 x 68.7 x 9.1mm e peso di 139 grammi. Caricatore wireless, NFC. Nexus 4 costerà 299 Euro nella versione con 8GB, 349 Euro in quella da 16 GB e in Italia arriverà a fine Novembre. [Confronto diretto con iPhone5]
Recensione approfondita del sempre informatissimo Teefonino.net
Nexus 7
Il Nexus 7 (qui le caratteristiche) oltre che nella versione attuale da 16 GB a 199 Euro, verrà offerto nella nuova versione da 32 GB a 249 Euro (!) e in quella con 3G e 16 GB a 299 Euro! [Confronto con iPad Mini e Kindle Fire HD]
Nexus 10
Infine il Nexus 10, il tablet che sfida l'iPad4, costruito da Samsung. Ecco le caratteristiche incredibili: display ad alta risoluzione 2560x1600 pixel Super PLS da 10.1 pollici con densità 299 ppi (iPad 4 264 ppi) , processore Exynos 5250 da 1.7GHz dualcore Cortex A15, GPU Mali T604. 2GB di memoria RAM, 16GB o 32GB di memoria interna (non espandibile con schede microSD). Fotocamere da 5 megapixel (posteriore) e 2 megapixel (anteriore), microHDMI, microUSB, NFC. Batteria da 9000 mAh (che garantisce un'autonomia di 9 ore consecutive). Android 4.2 Jelly Bean. Costerà 399 Euro nella versione da 16 GB e 499 Euro in quella da 32 GB. [Confronto diretto con iPad 4]
Nexus 4 e Nexus 10 secondo la filosofia Google
Le nuove caratteristiche dell'assistente vocale Google Now
La funzionalità Photo Sfere scatta foto a 360°, meglio che su iOS 6.0!
In questo articolo di AndroidPIT.it, tutte le novità relative ad Android 4.2.
[Fonti : TuttoAndroid.net | AndroidPIT.it]
[Aggiornamento 13/11/2012]
Disponibile da oggi anche in Italia Google Play Music per tutti i device Android, il corrispondente di iTunes di Apple! E' stato inoltre rilasciato Android 4.2 Jelly Bean ufficiale per il Nexus 7 e il Galaxy Nexus. Se non dovesse arrivarvi la notifica, potete "forzare" l'update come ho descritto qui per la 4.1.2, senza bisogno di essere root nè di installare rom modificate. Io l'ho già fatto e il trucco funziona ancora
Il Nexus 7 (qui le caratteristiche) oltre che nella versione attuale da 16 GB a 199 Euro, verrà offerto nella nuova versione da 32 GB a 249 Euro (!) e in quella con 3G e 16 GB a 299 Euro! [Confronto con iPad Mini e Kindle Fire HD]
Infine il Nexus 10, il tablet che sfida l'iPad4, costruito da Samsung. Ecco le caratteristiche incredibili: display ad alta risoluzione 2560x1600 pixel Super PLS da 10.1 pollici con densità 299 ppi (iPad 4 264 ppi) , processore Exynos 5250 da 1.7GHz dualcore Cortex A15, GPU Mali T604. 2GB di memoria RAM, 16GB o 32GB di memoria interna (non espandibile con schede microSD). Fotocamere da 5 megapixel (posteriore) e 2 megapixel (anteriore), microHDMI, microUSB, NFC. Batteria da 9000 mAh (che garantisce un'autonomia di 9 ore consecutive). Android 4.2 Jelly Bean. Costerà 399 Euro nella versione da 16 GB e 499 Euro in quella da 32 GB. [Confronto diretto con iPad 4]
Nexus 4 e Nexus 10 secondo la filosofia Google
In questo articolo di AndroidPIT.it, tutte le novità relative ad Android 4.2.
[Fonti : TuttoAndroid.net | AndroidPIT.it]
Di Regina Mabailati (del 07/03/2013 @ 11:06:39, in Universo Google, letto 4452 volte)
Ci sono notizie che fanno il "botto", venendo rilanciate, riprese e commentate da migliaia di persone in tutto il mondo ed altre che, invece, vengono anche riportate da più blog, siti o quotidiani senza però colpire l'opinione pubblica. Ma non sempre questo differente trattamento restituisce la vera importanza sulle nostre esistenze di queste notizie.
E' notizia del 2 Marzo, pubblicata da TNW, che Google stia testando un sistema proxy di navigazione per il mobile, al fine di velocizzare la stessa sui dispositivi android e con il browser proprietario Chrome.
Perchè è importante questa notizia, apparentemente innocua e di scarso interesse? Perchè rappresenta l'ennesimo, e preoccupante, tentativo, da parte del gigante di Mountain View, di assicurarsi tutti i dati di navigazione degli utenti di tutto il mondo. Dati che vengono accuratamente conservati, archiviati e, spesso, utilizzati non solo per ricerche e statistiche ma anche, e soprattutto, a fini pubblicitari.
Il traffico mobile, in pratica, passerà tutto da una rete ad hoc gestita da Google che poi penserà a re-indirizzare i visitatori verso i siti desiderati. Non è un po' troppo? E' un po' come fanno le grandi aziende statali, come l'Inps, per dire, che gestisce il traffico di tutte le proprie sedi mediante un proxy. Un modo per far navigare senza rischi i propri dipendenti ma anche un sistema molto semplice per controllarli.
Beh, direte voi, Google mi dà gratis Gmail, Youtube e Docs, servizi che, altrimenti, dovrei pagare, facesse quel che crede con i miei dati!
Esiste un vecchio adagio che sostiene che, in economia, non esistono pasti gratis. E' un acronimo, TANSTAAFL (There ain’t no such thing as a free lunch), che significa, in pratica che se qualcuno promette qualcosa di gratis, ad esempio il tasso di interesse su un prodotto finanziario, sarà qualcun altro a pagare il conto. Se i BTP italiani pagano tanto e ci si guadagna molto comprandoli, in realtà sono le aziende italiane a pagare quel tasso, il cosiddetto spread, chiedendo prestiti alle banche per poter lavorare. L'azienda quindi paga tanto e magari licenzia proprio quel dipendente, o un suo collega, che ha acquistato dei BTP.
Nel mondo del web questa teoria è facilmente applicabile: se esiste un'app gratuita, in realtà gratuita non lo è del tutto perchè, ben che ci vada, avremo la pubblicità sul nostro smartphone. Oppure non appaiono spot e l'azienda troverà modo di capitalizzare diversamente, senza neanche spiegarci come. Sostengo da tempo come occorra uno step mentale da compiere, imparando come sia meglio pagare le app, come avevo scritto sul mio blog No Apple - Think! "Le app vanno pagate basta con il gratis in rete" e i contenuti in genere su internet in modo da assicurarsene la qualità e soprattutto la limpidezza, piuttosto che credere che tutto sia, davvero, gratis.
Se Google, come Facebook, potrà sempre più ricostruire la vostra intera esistenza a voi potrebbe anche non creare problemi. In un mondo ideale, almeno. Se, però, considerate che in giro ci sono tanti maleintenzionati, la cui competenza peraltro è in costante aumento, potete intuire come possa diventare pericolosa l'esistenza stessa di una banca dati che contiene ogni singolo aspetto della vostra vita.
Oggi Google è una potenza imbattibile così come lo sono Apple, Microsoft, Samsung eccetera, però una maggiore consapevolezza dei rischi e dei costi impliciti delle nostre azioni sul web diverrà prima o poi davvero necessaria.
Per seguirmi su Twitter: @ReginaMabailati
E' notizia del 2 Marzo, pubblicata da TNW, che Google stia testando un sistema proxy di navigazione per il mobile, al fine di velocizzare la stessa sui dispositivi android e con il browser proprietario Chrome.
Perchè è importante questa notizia, apparentemente innocua e di scarso interesse? Perchè rappresenta l'ennesimo, e preoccupante, tentativo, da parte del gigante di Mountain View, di assicurarsi tutti i dati di navigazione degli utenti di tutto il mondo. Dati che vengono accuratamente conservati, archiviati e, spesso, utilizzati non solo per ricerche e statistiche ma anche, e soprattutto, a fini pubblicitari.
Il traffico mobile, in pratica, passerà tutto da una rete ad hoc gestita da Google che poi penserà a re-indirizzare i visitatori verso i siti desiderati. Non è un po' troppo? E' un po' come fanno le grandi aziende statali, come l'Inps, per dire, che gestisce il traffico di tutte le proprie sedi mediante un proxy. Un modo per far navigare senza rischi i propri dipendenti ma anche un sistema molto semplice per controllarli.
Beh, direte voi, Google mi dà gratis Gmail, Youtube e Docs, servizi che, altrimenti, dovrei pagare, facesse quel che crede con i miei dati!
Esiste un vecchio adagio che sostiene che, in economia, non esistono pasti gratis. E' un acronimo, TANSTAAFL (There ain’t no such thing as a free lunch), che significa, in pratica che se qualcuno promette qualcosa di gratis, ad esempio il tasso di interesse su un prodotto finanziario, sarà qualcun altro a pagare il conto. Se i BTP italiani pagano tanto e ci si guadagna molto comprandoli, in realtà sono le aziende italiane a pagare quel tasso, il cosiddetto spread, chiedendo prestiti alle banche per poter lavorare. L'azienda quindi paga tanto e magari licenzia proprio quel dipendente, o un suo collega, che ha acquistato dei BTP.
Nel mondo del web questa teoria è facilmente applicabile: se esiste un'app gratuita, in realtà gratuita non lo è del tutto perchè, ben che ci vada, avremo la pubblicità sul nostro smartphone. Oppure non appaiono spot e l'azienda troverà modo di capitalizzare diversamente, senza neanche spiegarci come. Sostengo da tempo come occorra uno step mentale da compiere, imparando come sia meglio pagare le app, come avevo scritto sul mio blog No Apple - Think! "Le app vanno pagate basta con il gratis in rete" e i contenuti in genere su internet in modo da assicurarsene la qualità e soprattutto la limpidezza, piuttosto che credere che tutto sia, davvero, gratis.
Se Google, come Facebook, potrà sempre più ricostruire la vostra intera esistenza a voi potrebbe anche non creare problemi. In un mondo ideale, almeno. Se, però, considerate che in giro ci sono tanti maleintenzionati, la cui competenza peraltro è in costante aumento, potete intuire come possa diventare pericolosa l'esistenza stessa di una banca dati che contiene ogni singolo aspetto della vostra vita.
Oggi Google è una potenza imbattibile così come lo sono Apple, Microsoft, Samsung eccetera, però una maggiore consapevolezza dei rischi e dei costi impliciti delle nostre azioni sul web diverrà prima o poi davvero necessaria.
Per seguirmi su Twitter: @ReginaMabailati
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