Steve Ballmer, CEO Microsoft, nelle sue mani il futuro di Windows.
E' iniziata già da qualche giorno la campagna pubblicitaria ed i pre-ordini negli States ed in Europa (al 50% del prezzo di listino fino al 9 agosto)
di Windows 7, disponibile ufficialmente dal 22 ottobre 2009. Ma il dubbio che Windows XP possa essere ricordato come l'ultimo sistema operativo basato su NT di massa, rimane.
Dopo 8 anni di onorato servizio di XP, forte ancora di uno share del 61%, contro il 24% di Vista ed il 9% di Mac OSX 10.5 Leopard, l'incubo di Microsoft che Windows 7 possa non riuscire ad invertire la tendenza negativa è stato
rivelato da molti analisti. Alcuni ritengono addirittura che 6 aziende su 10 non siano interessate ad effettuare l'aggiornamento a breve, soprattutto per motivi di budget. E se Bill Gates e Steve Ballmer di fronte all'annuncio a sorpresa di Google ostentano sicurezza affermando che non c'è bisogno di un altro sistema operativo perchè c'è Windows (qualcuno potrebbe rispondergli: eh..si, XP! ) e che Chrome OS sarà solo una delle tante versioni di Linux, nel frattempo Redmond sta spingendo sull'acceleratore per essere pronta ad un cambio epocale, nel caso in cui il Cloud Computing secondo Google (e Canonical) possa svegliare nuovi pericolosi appetiti negli utenti riguardo a sistemi operativi alternativi (e pure gratis!).
Non stiamo parlando dell'annunciato e già prezzatoMicrosoft Azure, destinato alle aziende, ma del progetto in fase di sviluppo da vari anni Midori, pensato per le masse. Non se ne sa ancora molto, a parte il fatto che sarà un'implementazione commerciale di Singularity, sarà scritto in Managed Code, (ovvero kernel, device driver e applicazioni gireranno in una virtual machine) e si baserà su un modello di sicurezza completamente diverso dall'attuale. Nelle intenzioni dovrebbe sostituire le architetture di Windows e Windows Mobile ed avere un'interfaccia molto innovativa ed agile come mostrato nel video in fondo all'articolo. Dovrebbe essere disponibile solo nel 2012, sempre che non siano indotti ad anticiparlo dalla concorrenza ogni giorno più agguerrita. Intanto però Steve Ballmer è fiducioso di poter piazzare entro la fine dell'anno ben 177 milioni di copie di Windows 7 e i primi segnali d'interesse del pubblico, bisogna riconoscerlo, sono positivi.