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Fidelity Electronics - 32 anni di storia del computer: dalla prima scacchiera elettronica ai netbook
Di Alex (del 01/03/2009 @ 00:13:58, in Curiosità, letto 4105 volte)
Leggendo per caso un articolo su Engadget, mi sono imbattuto in questo netbook VPC Fidelity Electronics. Le caratteristiche sono abbastenza standard, ma la marca mi ricordava qualcosa e quando ho capito il perchè, mi ha fatto fare un salto indietro di 32 anni!
Era il lontano 1977 e una piccola fabbrica di protesi acustiche ebbe la brillante intuizione di vedere nel microprocessore un' opportunità commerciale interessante, esattamente come Steve Jobs o Bill Gates. Mr. Sidney Samole realizzò la prima scacchiera elettronica destinata al mercato di massa, derivandola da un prototipo del 1976 che girava sull'Altair 8800, realizzato da Ron Nelson! Il Fidelity Chess Challenger I è stato il corrispondente dell' Apple I, ma dedicato esclusivamente ai giocatori di scacchi. Aveva un solo livello, non conosceva le aperture, giocava debolmente e aveva problemi con l'arrocco, ma le versioni successive, fortissime, parlanti ed addirittura dotate di movimento robotico, come nel caso del Phantom, sono state una pietra miliare fino al 1989. Poi, sorpassata da prodotti meno costosi made in China, realizzati dalla Saitek e venduti con il marchio Kasparov Computers, la ditta americana andò in crisi, fu prima acquisita dal concorrente Mephisto Chess Computers di Monaco e quindi anche quest'ultima fu comprata dalla Saitek, che ancora esiste, ma oggi vende soprattutto periferiche e joystick per il PC e console. Per 20 anni, del prestigioso marchio Fidelity non se ne è sentito più parlare. In quegli anni c'era una doppia sfida: commerciale e sulla scacchiera. Ogni anno si svolgeva il campionato del mondo e chi vinceva diventava il nemico da battere a tutti i costi l'anno successivo, anche se la cosa non influiva considerevolmente sulle quote di mercato, perchè l'appassionato occasionale era già molto più debole delle scacchiere elettroniche di fascia media. Il torneo continua ancora oggi, ma si svolge ormai solo tra programmi di scacchi e ha perso un po' del suo fascino. Sorprendentemente, le scacchiere elettroniche attuali hanno meno funzioni e caratteristiche tecniche inferiori di quelle di 10 anni fa, perchè schiacciate dalla potenza di calcolo irragiungibile dei PC, si rivolgono solo a principianti e giocatori intermedi, raramente raggiungendo la forza di un maestro. Oggi la Fidelity Electronics è ancora viva e vegeta e gli eredi hanno addirittura presentato quello che è considerato il prodotto più interessante della tecnologia attuale: un netbook. La mia passione per i computer è iniziata proprio allora, addirittura cinque anni prima del Sinclair ZX Spectrum . E dal 1986 al 1999, dopo essere stato un acquirente di vari modelli, il mio lavoro è stato la vendita per corrispondenza di computer scacchistici.. ehm, della concorrenza ...I prodotti del mio catalogo erano proprio i Kasparov Computers che sconfissero commercialmente il Re Fidelity. Ma senza il genio pioneristico di Mr. Samole, probabilmente anche la diffusione degli home computer e del computer come lo conosciamo oggi non sarebbe stata la stessa, perchè ebbero una discreta diffusione e contenevano una formidabile killer application. Quando anni dopo furono presentate le prime console ed i primi Commodore e Sinclair, le persone avevano già una certa familiarità con questi computerini ed il passo successivo fu semplice!