La chiusura di Apple per certe applicazioni potrebbe rivelarsi un boomerang!
La versione di Google Voice per gli smartphone Android
| Risorse libere come Cydia, ma anche le web applications per Safari, potrebbero vanificare la censura imposta. |
C'è chi si è stufato dei limiti imposti ai possessori di iPhone e, dopo esserne stato un grande fan, ha deciso di abbandonare il melafonino e passare ad altro. Dopo l' esilio di Google Voice, gli aviluppatori di BigG fanno sapere che realizzeranno la versione web di tutte le applicazioni che dovessero essere respinte. Ma per l'utente non è la stessa cosa. Se sui dispositivi con Android e sul Palm Pre lo stesso programma potrà girare in background, sull'iPhone questa versione sarà praticamente inutile per le chiamate in entrata. Nel frattempo molti sviluppatori sono infastiditi dall' incertezza nei criteri di approvazione dei propri lavori e la FCC vuole vederci chiaro. Dalla posizione dominante in cui si trova, Apple può permettersi un atteggiamento del genere. Ma in questo mercato hi-tech le fortune mutano da una stagione all'altra (ne sa qualcosa purtroppo Nokia) e i favori e le aspettative degli utenti dovrebbero essere tenuti in grandissima considerazione. [Fonti: TechCrunch| iPhoneItalia.com | Melablog | Engadget]
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