Sembrava una bufala per quanto incredibile, ma dopo una dovuta
verifica, la notizia si è purtroppo rivelata reale. Il Parlamento (con decisione bipartisan [Fonte: Padre Alex Zanotelli]) ha votato l’articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Così l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e, dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali). Io non riesco neanche a commentare questa cosa, non so se ci riuscite voi... Segnalo solo che qui
trovate alcune informazioni utili per un
consumo consapevole di questa risorsa limitata.