Ci sono vari modi per installare una distribuzione Linux. Vediamo quali sono e soprattutto capiamo i pro e i contro di ciascuna soluzione, prima di presentarvi quella che probabilmente è la metodologia ideale per chi prova Ubuntu per la prima volta, ma anche per chi vuole portarselo sempre con sé, con tutte le proprie applicazioni preferite, senza doversi caricare del peso di un notebook.
A) Installazione vera è propria, scelta radicale per chi vuole
effettivamente adottare il pinguino come sistema operativo principale o affiancarlo permanentemente in dualboot a Windows. Permette di sfruttarlo pienamente, utilizzando il file system proprietario
ext3 con grandi benefici per la stabilità e velocità del sistema. E' però rischioso per i neofiti in caso di un computer contenente un 'installazione preesistente di windows e dati importanti da salvaguardare, perchè una installazione errata potrebbe rendere impossibile il riavvio di
XP o
Vista o addirittura si potrebbe rischiare di perdere tutti i propri dati, nel caso si volesse creare una nuova partizione dove installarlo
senza sapere esattamente come fare.
B) Installarlo con
Wubi in una cartella del proprio hard disk, senza creare una partizione apposita, e impostando un dualboot
sicuro al 95%, ma con un decadimento delle prestazioni a causa dell'ultilizzo di un file system windows
FAT32 o
NTFS.
C) Creare una macchina virtuale sotto
Virtualbox o
Vmware player, rinunciando però all'
accelerazione grafica della propria scheda video e quindi agli
effetti visivi 3D di Compiz, in cambio del fatto di non dover impostare un dualboot e poter utilizzare contemporaneamente
Ubuntu (anche in finestra) e
Windows.
D) Farlo partire direttamente dal
CD LIVE, senza mai rischiare di rovinare l'installazione preesistente, ma non potendo salvare le modifiche alla configurazione e quindi avendo solo la possibilità di provarlo in maniera
sommaria.
E) Infine, la scelta che consente di
utilizzarne tutte le caratteristiche compreso Compiz! senza decadimento prestazionale e non rischiando in nessun caso di danneggiare l'installazione pre-esistente di
Windows (
unica condizione è avere un bios che consente il boot da chiavetta USB). Sto parlando di
un'installazione su pennetta USB, tramite
una utility come
Ubuntu drive USB creator . E' capace di riconoscere automaticamente tutte le principali unità flash USB tramite
HAL (cosicchè, se avete attaccato un
hard disk esterno USB non rischiate di perdere dati in esso contenuti, perchè non apparirà proprio fra le periferiche disponibili).
Consente oltretutto di installare automaticamente il
plugin Flash per
FireFox. Ma il vantaggio è poter memorizzare tutte le configurazioni
in maniera permanente. Diversamente, avviandolo da CD, come accennavo prima, tutte le modifiche alle impostazioni di base e tutti i programmi e driver installati per prova, vengono cancellati quando spengete il PC.
Ricapitolando, la utility
Ubuntu drive USB creator (installabile solo da Ubuntu 8.04) :
* Riconosce le pennette USB disponibili e chiede quale usare
* Crea la partizione
* Setta la partizione avviabile
* Scrive l'MBR sulla pennetta USB
* Formatta la partizione
* Installa il bootloader (syslinux) nella partizione
* Scrive il file di configurazione del bootloader
* Copia i file necessari dal Live CD alla pennetta
* Setta il languaggio e la tastiera
* Opzionalmente: Scarica ed integra Adobe Flash Player in Firefox 3