Di Alex (del 23/04/2012 @ 14:18:28, in Curiosità, letto 3841 volte)
Era il 23 aprile del 1982 quando l'inglese Sir Clive Sinclair lanciò sul mercato un home computer a 8 bit con grafica a colori, facilmente programmabile con il linguaggio BASIC. 16 KB di ROM e altrettanti di RAM nella versione economica (48K in quella di lusso) e una tastiera con pulsanti multifunzione in gomma che mi facevano accapponare la pelle
Iniziò con questo piccolo computer la mia carriera informatica, spinto all'acquisto da 2 amici che ancora frequento (uno dei due GIA' felice possessore di uno ZX81 con 1 Kb di memoria acquistato a rate insieme ad un corso completo di BASIC!) Lo ZX Spectrum costava "solo" 400.000 Lire contro le 600.000 Lire del Commodore 64 e con quest'ultimo conquistò rapidamente i mercati di tutta Europa, dividendola in 2 accesissime fazioni: "spectrumiani" contro "commodoriani". Programmarlo non era difficile: ricordo ancora le prime applicazioni che realizzai: ""Microdrive Copy System" per trasferire i programmi da musicassetta ad un sistema di archiviazione proprietario, basato su un nastro continuo minuscolo che memorizzava "fino" a 100 KB caricando i dati in 30 secondi invece dei 3 minuti canonici! , "TotoStat" con il quale un acquirente mi disse di aver fatto 12 al Totocalcio e "Oh Luisa!" un giochino con "Luisa-inizia-presto-e-di-solito-non-pulisce-il-water" che combatteva una inondazione domestica con scopa e secchio. Come si chiamava la mia software house casareccia? Microsmeta naturalmente! Per i nostalgici che volessero rivivere le atmosfere anni 80, qualche anno fa realizzai un podcast ancora disponibile qui, mentre nel video sotto trovate la pubblicità italiana originale della gloriosa "Rebit Computer".
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