\\ Home Page : Storico : Fantascienza-Misteri (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Alex (del 01/11/2016 @ 09:49:00, in Fantascienza-Misteri, letto 9310 volte)
Aggiornamento 1 novembre 2016 Disponibile la seconda serie di Humans, altri otto episodi con nuovi interessanti personaggi, che nella prima puntata trasmessa dal 30 ottobre su Channel 4 (e già disponibile sottotitolata in italiano in streaming) promettono molto bene! L'etica, i valori umani ed il rispetto di tutte le diversità restano l'elemento centrale, con dialoghi intelligenti e sottili come nella prima serie. Stessa tematica dell'altra serie sugli androidi Westworld trasmessa in contemporanea, ma senza violenza e ambientata nel mondo reale. Finora preferisco questa, anche se non vanta la presenza di grandi attori come Anthony Hopkins e Ed Harris. E voi che ne pensate? Diteci la vostra opinione nei commenti!
Alcuni nuovi personaggi della 2^ serie. Bravi attori, anche come androidi.
RECENSIONE DEL 27 GIUGNO 2015 DELLA PRIMA SERIE
Serie televisiva in otto puntate coprodotta da AMC e Channel4, remake del bellissimo Real Humans prodotto originariamente dalla TV nazionale svedese SVT1. E' già iniziata dal 14 Giugno in Gran Bretagna e partirà domani anche negli USA, sperando che abbia il successo che si merita per garantire la prosecuzione con tante altre serie!
Anita, la genoide synth interpretata dalla bellissima e brava Gemma Chan.
Naturalmente, nel triste palinsenso televisivo della nostra TV spazzatura anche stavolta non ve n'è traccia, ma fortunatamente i vari episodi si trovano facilmente su internet, già sottotitolati in italiano da un abilissimo gruppo di veri appassionati di fantascienza!
Niska, altra genoide synth ribelle interpretata da Emily Berrington
Voglio assolutamente evitare di rivelarvi la trama, per questo ho scritto questa recensione dopo aver visto solo la prima puntata. (Me le voglio centellinare per tutta l'estate )
William Hurt interpreta l'anziano dott. George Millican, affezionato ad Obi.
La prima impressione è ottima. I personaggi sono pressoché gli stessi della serie svedese e anche la trama è molto simile anche se ci sono stati gli opportuni aggiustamenti.
Will Tudor è il synth Obi, ormai "deprecato" perchè obsoleto come modello vecchio di 6 anni e da rottamare perchè combina un sacco di guai.
L'arcigna governante synth Vera, che vorrebbero sostituire ad Obi.
La dolcissima bimba Sophie Hawkins che si affeziona subito ad Anita.
Laura Hawkins e la sua "terribile" figlia Mattie che odia i synth come surrogato della madre.
Il padre Tom Hawkins, in una situazione difficile per l'assenza dalla moglie in carriera e con 2 figli adolescenti e una bimba da crescere da solo.
Il figlio Toby, adolescente abbastanza tontolone, vive davanti alla televisione. Ma pure per lui la vita sta per cambiare.
Il regista ha scelto con cura gli interpreti per farli risultare una famiglia quanto più ordinaria, mettendo in risalto il fatto che le nuove tecnologie presto coinvolgeranno proprio tutti. Padre, madre e figlio sono davvero bruttini
Il capo dei robot ribelli Leo, interpretato da Colin Morgan
La storia coinvolge lo spettatore inserendo in un universo parallelo (o forse nel nostro mondo tra pochi anni) una ambientazione futuristica ed ipertecnologica che piacerà di sicuro ai geek, con elementi sociali tipici delle soap opera, ma dando spessore alla trama con questioni morali ed etiche che prima o poi dovremo affrontare anche con le macchine intelligenti, come la tolleranza verso chi è diverso e la sessualità nel transumanesimo!
Il prof. Edwin Hobb interpretato da Danny Webb, scienziato impegnato nel recupero delle unità ribelli.
Detective Sergeant Pete Drummond interpretato da Neil Maskell
Detective inspector Karen Voss interpretata da Ruth Bradley
Il synth ribelle Fred interpretato da Sope Dirisu
Il synth ribelle Max interpretato da Ivanno Jeremiah
Appassionati di robotica e fantascienza, commentate su
Twitter , Facebook e Google+
Se ti appassionano i robot, potrebbe anche interessarti:
Westworld 2016, rifacimento del mitico "Il mondo dei robot" del 1973 di Crichton
Alcuni nuovi personaggi della 2^ serie. Bravi attori, anche come androidi.
RECENSIONE DEL 27 GIUGNO 2015 DELLA PRIMA SERIE
Serie televisiva in otto puntate coprodotta da AMC e Channel4, remake del bellissimo Real Humans prodotto originariamente dalla TV nazionale svedese SVT1. E' già iniziata dal 14 Giugno in Gran Bretagna e partirà domani anche negli USA, sperando che abbia il successo che si merita per garantire la prosecuzione con tante altre serie!
Anita, la genoide synth interpretata dalla bellissima e brava Gemma Chan.
Naturalmente, nel triste palinsenso televisivo della nostra TV spazzatura anche stavolta non ve n'è traccia, ma fortunatamente i vari episodi si trovano facilmente su internet, già sottotitolati in italiano da un abilissimo gruppo di veri appassionati di fantascienza!
Niska, altra genoide synth ribelle interpretata da Emily Berrington
Voglio assolutamente evitare di rivelarvi la trama, per questo ho scritto questa recensione dopo aver visto solo la prima puntata. (Me le voglio centellinare per tutta l'estate )
William Hurt interpreta l'anziano dott. George Millican, affezionato ad Obi.
La prima impressione è ottima. I personaggi sono pressoché gli stessi della serie svedese e anche la trama è molto simile anche se ci sono stati gli opportuni aggiustamenti.
Will Tudor è il synth Obi, ormai "deprecato" perchè obsoleto come modello vecchio di 6 anni e da rottamare perchè combina un sacco di guai.
L'arcigna governante synth Vera, che vorrebbero sostituire ad Obi.
La dolcissima bimba Sophie Hawkins che si affeziona subito ad Anita.
Laura Hawkins e la sua "terribile" figlia Mattie che odia i synth come surrogato della madre.
Il padre Tom Hawkins, in una situazione difficile per l'assenza dalla moglie in carriera e con 2 figli adolescenti e una bimba da crescere da solo.
Il figlio Toby, adolescente abbastanza tontolone, vive davanti alla televisione. Ma pure per lui la vita sta per cambiare.
Il regista ha scelto con cura gli interpreti per farli risultare una famiglia quanto più ordinaria, mettendo in risalto il fatto che le nuove tecnologie presto coinvolgeranno proprio tutti. Padre, madre e figlio sono davvero bruttini
Il capo dei robot ribelli Leo, interpretato da Colin Morgan
La storia coinvolge lo spettatore inserendo in un universo parallelo (o forse nel nostro mondo tra pochi anni) una ambientazione futuristica ed ipertecnologica che piacerà di sicuro ai geek, con elementi sociali tipici delle soap opera, ma dando spessore alla trama con questioni morali ed etiche che prima o poi dovremo affrontare anche con le macchine intelligenti, come la tolleranza verso chi è diverso e la sessualità nel transumanesimo!
Il prof. Edwin Hobb interpretato da Danny Webb, scienziato impegnato nel recupero delle unità ribelli.
Detective Sergeant Pete Drummond interpretato da Neil Maskell
Detective inspector Karen Voss interpretata da Ruth Bradley
Il synth ribelle Fred interpretato da Sope Dirisu
Il synth ribelle Max interpretato da Ivanno Jeremiah
Appassionati di robotica e fantascienza, commentate su
Twitter , Facebook e Google+
Se ti appassionano i robot, potrebbe anche interessarti:
Westworld 2016, rifacimento del mitico "Il mondo dei robot" del 1973 di Crichton
Di Alex (del 23/11/2016 @ 10:33:28, in Fantascienza-Misteri, letto 8332 volte)
La serie TV HBO con Anthony Hopkins ed Ed Harris
Aggiornamento 23 novembre (no spoiler) - La storia procede e resta ancora vedibile solo grazie alla bravura di Anthony Hopkins e qualche altro attore, ma della trama e delle atmosfere dell'originale di Crichton purtroppo non resta nulla! A volte sembra di vedere un western qualsiasi, coi presunti robot che interagiscono tra di loro incuranti degli ospiti del parco, piuttosto che una serie di fantascienza con effetti speciali all'avanguardia.. Trovo decisamente meglio Humans 2 trasmesso in contemporanea da Channel 4, per gli appassionati di nuove tecnologie.
Aggiornamento 17 ottobre (no spoiler) - Fortunatamente la 3^ puntata (già trasmessa negli USA) è stata molto più appassionante, con dialoghi intriganti sull'intelligenza artificiale, che sconfinano nella filosofia, fra i due scienziati e fra loro ed i robot (ricordano guarda caso Blade Runner..) Meno violenza e discreti effetti speciali relativi agli androidi che finora non s'erano visti! Può essere quindi che la serie crescerà piano piano per non rivelare subito tutti gli atout e potrebbe riservarci altre piacevoli sorprese. Stay tuned quindi con questa recensione "in progress" !
Articolo originale
Le prime due puntate non mi hanno convinto, anche se potrei ricredermi vedendo le prossime e in tal caso aggiornerò questa recensione. Lo stesso sottotitolo "dove tutto è concesso", dimostra che gli autori hanno voluto incentrare la storia più sui bassi istinti umani liberati in un parco divertimenti per ricconi, che sulle meraviglie che l'evoluzione robotica potrebbe consentire, come è successo in 40 anni con i personal computer..
Tanta violenza gratuita, sesso ed effetti speciali che non brillano neanche se confrontati con quelli di 43 anni fa! Finora si sono visti solo anonimi scheletri di plastica bianca con pochissimi dettagli tecnologici, che invece caratterizzavano gli androidi della pellicola di Crichton che faceva largo uso di inquadrature ravvicinate di schede elettroniche (quando praticamente ancora non esistevano: il primo computer Apple è del 1976!) , arti robotici rivestiti in lattice e silicone e mainframe giganteschi per controllarli. Sembra addirittura che abbiano potuto contare solo su un budget limitato, perchè anche le ambientazioni sono state ridotte da tre (Far West, medioevo e Roma) alla sola prima. Tutta la scenografia è scura e cupa, ma più che per creare ansia, come nella spendida pellicola originale [clip] , i maliziosi potrebbero pensare: per nascondere dettagli realizzati a costi stracciati. A mio avviso sono state tradite le intenzioni dell' autore-regista Crichton, che focalizzava l'attenzione dello spettatore sulle meraviglie del parco e sulla difficoltà di controllare tecnologie così sofisticate, piuttosto che su episodi scabrosi di stupri e crudeltà varie su robot incapaci pure di difendersi dagli esseri umani (prima legge della robotica ideata da Asimov) rendendo le sanguinarie azioni dei pistoleri addirittura grottesche! Persa l'occasione per mostrare quanto la robotica sia migliorata, potendo oltretutto contare sugli ottimi effetti digitali cui dispongono i registi oggi.
La pellicola originale del 1973 con Yul Brynner
Anche se la critica americana di Rotten Tomatoes è stata generalmente positiva, non mancano recensioni negative come quella di Michelle Alexandria, che sottoscrivo pienamente. Dopo tanta attesa, sono abbastanza deluso da questa versione di Nolan e JJ Abrams. E voi che ne pensate? Dite la vostra nei commenti qui sotto!
Se ti appassionano i robot, potrebbe anche interessarti:
Gli Humans, robot antropomorfi sono tornati per conquistare il mondo!
|