Ieri come tutti gli anni si è svolta la conferenza annuale in cui Google presenta tutte le novità software ed hardware. In particolare quest'anno gli argomenti riguardavano soprattutto l'intelligenza artificiale ed il Deep Learning che consentono finalmente di disporre di un assistente virtuale in grado di svolgere i più svariati compiti. Con l'occasione sono state presentate le ultime funzionalità di Google Assistant, ovviamente come al solito disponibile nella lingue principali, escluso l'italiano!
Google Assistant su iPhone 5, addio curiosità per iPhone 8, iOS 11 e Siri 3
La cosa che nessuno s'aspettava è che l'app è stata rilasciata negli USA anche per iPhone, mentre su Android è disponibile unicamente per gli ultimi smartphone G6, S8, HTC U e Google Pixel con Nougat 7.1.1 a meno di complicati magheggi sicuramente non alla portata dell'utente comune! Uno schiaffo di Google ad Apple e al suo obsoleto Siri, che si sta facendo superare da tutti! ..Interessato da sempre agli assistenti vocali, non ho resistito e, visto che in Italia ufficialmente arriverà solo a fine anno, ho creato un account abilitato agli acquisti negli States, approfittando del fatto che ho la famiglia pure lì, e così ho potuto provare l'ultimissima versione di Google Assistant in inglese su iPhone 5 32 bit di cinque anni fa, mentre per le solite scelte commerciali di Apple posso disporre solo nella vecchia versione di Siri, quella con la voce da madre badessa che fa tanto la spiritosa, ma spesso ha difficoltà a capire anche solo un indirizzo per navigare con Apple Maps! Lasciando l'app aperta è possibile iniziare il dialogo con "OK Google" anche senza attaccare il caricatore, mentre "Ehi Siri" always on su iPhone 5 scollegato non è consentito! La voce femminile inglese è molto chiara, naturale e piacevole e il riconoscimento vocale capisce molto bene quello che gli si chiede anche da una certa distanza. Non è possibile impostare una sveglia per via delle limitazioni delle API di iOS 10, ma è possibile usare Siri per le funzionalità si sistema inibite. E siamo solo all'inizio. Il kit di sviluppo è aperto a sviluppatori terzi e verrà migliorato continuamente. Una scelta del genere è strana pure dal punto di vista commerciale di Google, perchè non solo delude gli utenti Android, ma cannibalizza anche il potenziale mercato nascente di Google Home! Forse ha la necessità di imporre il suo standard ovunque per arginare il prima possibile il successo di Amazon Echo e spegnere sul nascere l'interesse per il prossimo dispositivo Siri Speaker che la Mela presenterà il 5 giugno?
Replay completo del Keynote Google I/O 2017, molto interessante!
Oltre a Google Assistant, al keynote sono state presentate anche le ultime novità relative a Google Home (che ne è la sua estensione per governare la casa e ogni suo dispositivo ed elettrodomestico anche tramite la TV) .
Inoltre è stato presentato Android "0" in cui spiccano varie ottimizzazioni per renderlo fruibile pure su dispositivi economici, migliorare la durata della batteria e facilitare il riempimento automatico dei moduli col machine learning. Google è sempre al lavoro pure sulla realtà virtuale (VR) e sulla realtà aumentata (AR) e ha presentato una tecnologia che geolocalizza qualsiasi prodotto anche al chiuso (ad esempio per organizzare i prodotti in un supermarket, tracciando ogni cosa tramite smartphone). Infine, ma non meno importante, l'algoritmo di Deep Learning ora è utilizzato pure incrociare domanda e offerta per cercare il lavoro adatto alle capacità di ognuno, coinvolgendo brand come Monster, Accenture e Upwork. Questo servizio è disponibile subito negli USA sperando che arrivi presto pure qui!
In conclusione brava Google, le novità sono tante e secondo me il software che sfrutta l'intelligenza artificiale potrebbe veramente migliorarci la vita! E voi cosa ne pensate? Lasciate un commento nel riquadro sotto DISQUS o sul nuovo gruppo aperto di Microsmeta su Facebook!