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RItalia? Io li assumerei tutti!
Di Alex (del 30/03/2007 @ 04:05:10, in Chiacchiere Varie, letto 2493 volte)
Scorrendo l'elenco degli informatici e degli esperti di turismo e comunicazione che si sono offerti di collaborare al progetto RItalia, si scoprono notevoli capacità e forti motivazioni. Se io fossi il responsabile del personale di una azienda informatica realmente interessata alla realizzazione di un prodotto innovativo, (a prescindere da RItalia) darei volentieri una letta all'elenco delle oltre 250 persone che si sono prestate gratuitamente e hanno offerto con entusiasmo il proprio tempo, le loro competenze e la loro esperienza per la realizzazione di un nuovo portale sul turismo che sia degno del Bel Paese. Se fossi un'azienza perspicace, queste persone le contatterei personalmente, invece di passare dai soliti itermediari cacciatori di teste, tante volte più simili a caporali che a commerciali capaci . Tutti questi volontari si incontreranno domani 31 marzo, per tutto il giorno, all'Università Bicocca di Milano, per proporre le proprie idee e confrontarle con quelle degli altri, in un primo brainstorming in stile barcamp, una non-conferenza finalizzata non tanto alla sterile critica del progetto già realizzato e considerato da tutti loro inadeguato, quanto alla realizzazione di qualcosa di alternativo ed in linea con lo spirito che anima il web 2.0, nuovo motore di Internet: collaborazione e condivisione delle informazioni. E invece la generazione fax, i dirigenti-cariatide italiani, sicuramente ancora una volta ignoreranno questo fenomeno spontaneo e vitale. A loro non interessa aggiornarsi, per capire e sfruttare le innovazioni, perchè tanto nessuno riesce a scalzarli, nonostante spesso ricoprano indegnamente posti chiave, pur non capendo nulla di tecnologia! La televisione e la stampa probabilmente ci ricaveranno qualche servizio di costume e qualche articolo colorito e poi tutto tornerà ad essere come prima. Questa è la realtà italiana: nessuna capacità di realizzare un progetto di largo respiro, nè coordinazione da parte dei politici: solo aziende minuscole che assumono con contratti a progetto di 1 mese per conto di aziende più grandi che con i soliti ammanicamenti sono riuscite a strappare appalti milionari per lavori atipici, addirittura a ministeri come quello del lavoro che dovrebbe, almeno lui, garantire occupazione vera! Questi pagano complessivamente per ogni risorsa anche 500 Euro al giorno (quando al lavoratore non vanno che le briciole!) ... tanto sono sicuri di potersene disfare non appena il progetto è terminato. E ci sono molti lavoratori quarantenni confinati nel limbo legislativo, pur avendo esperienza da vendere, che accettano queste occupazioni (che definire precarie è un eufemismo) spesso oltretutto spalmate su tre turni di lavoro, senza ferie, nè permessi, nel ruolo di factotum più che di esperti e per un compenso che non si muove più dai 1000 euro al mese. E tutto questo pur di rientrare in qualsiasi modo in gioco. E lo Stato che promette promette in barba ai sindacati, ma intanto assegna commesse milionarie con i nostri soldi, senza preoccuparsi della qualità dei risultati e di dove questa cosa ci sta portando, favorendo le solite lobby. E come se tutto questo non bastasse, si vanta della disoccupazione ai minimi storici, includendo nel calderone delle statistiche annuali anche gli extracomunitari assunti per forza, se vogliono essere regolarizzati e chi lavora in condizioni assurde, se va bene, tre mesi su dodici! Ma come possono capire queste cose, persone che "guadagnano" 10.000 euro al mese per stare seduti a bivaccare in parlamento (se ci stanno) invece di decidere una strategia che garantisca un futuro migliore, fra dispute continue ed equilibrismi pur di rimanere attaccati alle loro poltrone? Governare, cercare di risollevarci dal baratro, investendo in ricerca e sviluppo? Non ne hanno mica il tempo!