Un bel regalo di Natale (..e anche dopo) a tutti i telespettatori che apprezzano i programmi di qualità come Atlantide, Omnibus, Otto e Mezzo, l'Infedele ed Exit.
La7 lancia La7.tv, nuovo servizio web on demand, che consente di scegliere e rivedere gratuitamente i programmi trasmessi durante l'ultima settimana televisiva, liberando così i telespettatori dalla televisione di flusso e dai vincoli degli orari di messa in onda. Possiamo accedervi quando vogliamo, direttamente dal Pc e a tutto schermo! L' amministratore delegato di Telecom Italia Media Mauro Manni annuncia che il servizio è completamente gratuito e le entrate sono legate esclusivamente alla raccolta pubblicitaria.
Credo che siate tutti d'accordo con me che conoscere l'inglese significa disporre di una chiave fondamentale per la comunicazione interpersonale internazionale.
Nella Babele di idiomi, chi non conosce la lingua di Albione può pure parlare un fluente francese, spagnolo o tedesco, ma viene escluso dal meglio dei contenuti multimediali disponibili in rete. Ormai si è capito che portali fichissimi come Hulu, Netflix e Amazon Video-On-Demand , ma anche semplicemente i film e telefilm di iTunes promessi già 2 anni fa da Steve Jobs, saranno forse disponibili fra 5 anni nella localizzazione in italiano. Quindi
ci conviene adattarci noi all'inglese per poter usufruire del ricchissimo buffet che si trova gratuitamente online. Uno dei metodi universalmente riconosciuti come molto efficaci per esercitare la comprensione del parlato è quello di affittare i film in DVD e guardarseli solo in lingua originale con sottotitoli in inglese. Ma la cosa potrebbe rivelarsi un po' costosa, se uno lo fa sistematicamente. Da qui il mio entusiasmo per quanto è stato annunciato. Utilizzando la tecnologia text2speech di Google Voice, usata per la trascrizione automatica delle telefonate, pare che Google sia intenzionata a tradurre automaticamente i video pubblicati su Youtube. La cosa si rivelerebbe utilissima
anche per indicizzare dettagliatamente i contenuti e consentire una ricerca semantica senza precedenti. Qualche anno fa una cosa del genere sarebbe sembrata fantascienza, ma se pensate come funzionano bene prodotti tipo Dragon Naturally Speaking o IBM Viavoice, le tecnologie sono già state messe a punto da anni. Si tratta solamente di integrarle nei player multimediali via streaming. L'unico limite sta nel fatto che il carico di lavoro dei server di Mountain View potrebbe rivelarsi eccessivo ma, prima dell'invio di un video, l'estrapolazione dei contenuti audio potrebbe essere demandata ai client in locale. Con i nuovi processori quadcore Core i7 e le tecnologie come CUDA che consentono di utilizzare la potenza di calcolo delle schede grafiche NVIDIA anche per operazioni non grafiche, i normali PC non avrebbero grossi problemi ad useguire tali operazioni. Se poi l'iniziativa avesse successo, si innescherebbe una reazione a catena fra i vari portali di videosharing con prevedibili rapidi perfezionamenti.
Questa funzionalità è stata già attivata per alcuni canali selezionati e se si risolveranno i problemi di scalabilità che vi dicevo, sperano di poter offrirla presto a tutti. Se incontrate qualche canale già attivo, segnalatelo! . Ecco la dimostrazione delle nuove funzionalità, che appaiono già piuttosto convincenti. Nella seconda parte della presentazione viene inoltre spiegato il funzionamento dell'automatic caption che permette di inserire le proprie didascalie in un video inviato, senza dover specificare il timing per ogni frase da sincronizzare (ci pensa l'algoritmo!) . Se tutto questo non vi ha meravigliati, nel video viene mostrata addirittura la traduzione simultanea dei sottotitoli da una lingua all'altra !!