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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Alex (del 20/11/2013 @ 12:03:04, in Smartphone, letto 3177 volte)
Il fatto che il papà di Android Andy Rubin sia stato destinato ad altro incarico, Hugo Barra si sia dimesso da numero 2 e sia passato all'emergente produttore cinese Xiaomi e Sunder Pichai abbia preso le redini del progetto, potrebbe non aver giovato al sistema operativo del robottino verde!
[AGGIORNAMENTO 22 Novembre]
Nexus 7 2012 ha finalmente ricevuto l'aggiornamento OTA ad Android 4.4. Ma senza il launcher esclusivo del Nexus 5 l'interfaccia è quasi indistinguibile da Android 4.3. Scelta assurda che scontenta tutti i vecchi clienti androidofili che hanno buona memoria per i prossimi acquisti!
[AGGIORNAMENTO 20 Novembre] Pare che il ritardo negli aggiornamenti OTA sia dovuto a vari bug presenti nella build KRT16O. Sono state appena rilasciate le nuove factory images KRT16S e sembra che finalmente siano iniziati anche glI update automatici over-the-air su Nexus 7 WiFi (2012 e 2013) e Nexus 4 .
Mesi di attesa per una major release di Android, dopo tre step di Jelly Bean, la 4.1, 4.2 e 4.3, pensate solo per dare il tempo ai produttori di aggiornarsi e ...quando sarebbe dovuto finalmente uscire Android 5.0 con novità consistenti, è stato "spinto a forza" un Android 4.4 KitKat che a parte l'advertising che si insinua perfino nel nome, è foriero di ben poche novità! Per di più, la versione enhanced della Google Experience Android 4.4 è disponibile solo sul Nexus 5: il launcher aggiornato (con interfaccia razionalizzata, integrazione di Google Now richiamabile con uno swipe a destra i widget separati dalle app nel drawer) NON è disponibile né con la factory image ufficiale di Android 4.4 per Nexus 4, né con quella per Nexus 7 (2012 o 2013 che sia) nè per Nexus 10, a meno di modding come l'utilizzo del launcher specifico del Nexus 5 che non assicurano però l'assoluta compatibilità dei device e che comunque non sono alla portata di tantissimi utenti!
Altra frustrazione, dopo ormai 20 giorni dalla presentazione, per i lunghissimi tempi d'attesa dell'aggioramento automatico via OTA (over-the-air) che è l'unica modalità che consente di non perdere tutti i dati se non si fa un backup e non richiede alcuna capacità tecnica.
Android 4.4 era stato presentato come l'edizione che avrebbe eliminato la frammentazione, permettendo l'installazione anche su device vecchi con solo 512 Mega di RAM, grazie ad un'attenta ottimizzazione delle risorse. Da questi interessanti benchmark russi, non sembra che ci siano sstati molti progressi, almeno sul Nexus 7 2012!
Altra nota di demerito per Google: l'ancora valido Galaxy Nexus non sarà più aggiornato ufficialmente solo perchè è uscito dal ciclo garantito di soli 18 mesi e gli update di tutti gli altri device saranno affidati unicamente alla buona volontà di ognuno di essi!
Anche con hardware potente come i recenti Snapdragon 800, molti smartphone e tablet presentano ancora troppi lag improvvisi e calo nelle prestazioni dopo già pochi mesi d'utilizzo, come sto sperimentando ultimamente col mio Nexus 7 2012, costringendo a ripristinare più volte il device, nella speranza di risolverli. Problemi così evidenti per quanto riguarda i prodotti Apple ci sono stati solo con device obsoleti come l'iPhone 4, e comunque mai con i top di gamma recenti, come succede invece su Android con Galaxy S3 ed S4 e Xperia S1, spingendo molti utenti a sperimentare custom ROM alternative come le CyanogenMod
iOS 7 di Apple al contrario è stato installato già sul 70% del device: tutti gli iPhone successivi al 3GS, tutti gli iPad escluso il primo e l'iPod 5G. Anche se al suo esordio iOS 7 non era privo di bug, in 2 mesi si è già arrivati alla versione 7.0.4 ed è appena stata rilasciata agli sviluppatori la beta di iOS 7.1
A causa di una evidente mancanza di strategia da parte del board Google sulla direzione verso cui spingere Android, nonostante l'attuale diffusione dei due sistemi operativi che sta rendendo i prodotti con la mela sempre più di nicchia, l'utente Apple ha un supporto post-vendita migliore e il suo acquisto si svaluta molto meno, anche se è vero che spende parecchio di più.. Caratteristiche che potrebbero spostare di nuovo importanti quote di mercato da un sistema operativo all'altro, riequilibrando le forze in campo. Il vantaggio di diffusione sarebbe dovuto prevalentemente ai prezzi stracciati di centinaia di dispositivi Google, non dalla customer satisfaction!
[AGGIORNAMENTO 20 Novembre] Pare che il ritardo negli aggiornamenti OTA sia dovuto a vari bug presenti nella build KRT16O. Sono state appena rilasciate le nuove factory images KRT16S e sembra che finalmente siano iniziati anche glI update automatici over-the-air su Nexus 7 WiFi (2012 e 2013) e Nexus 4 .
Mesi di attesa per una major release di Android, dopo tre step di Jelly Bean, la 4.1, 4.2 e 4.3, pensate solo per dare il tempo ai produttori di aggiornarsi e ...quando sarebbe dovuto finalmente uscire Android 5.0 con novità consistenti, è stato "spinto a forza" un Android 4.4 KitKat che a parte l'advertising che si insinua perfino nel nome, è foriero di ben poche novità! Per di più, la versione enhanced della Google Experience Android 4.4 è disponibile solo sul Nexus 5: il launcher aggiornato (con interfaccia razionalizzata, integrazione di Google Now richiamabile con uno swipe a destra i widget separati dalle app nel drawer) NON è disponibile né con la factory image ufficiale di Android 4.4 per Nexus 4, né con quella per Nexus 7 (2012 o 2013 che sia) nè per Nexus 10, a meno di modding come l'utilizzo del launcher specifico del Nexus 5 che non assicurano però l'assoluta compatibilità dei device e che comunque non sono alla portata di tantissimi utenti!
Altra frustrazione, dopo ormai 20 giorni dalla presentazione, per i lunghissimi tempi d'attesa dell'aggioramento automatico via OTA (over-the-air) che è l'unica modalità che consente di non perdere tutti i dati se non si fa un backup e non richiede alcuna capacità tecnica.
Android 4.4 era stato presentato come l'edizione che avrebbe eliminato la frammentazione, permettendo l'installazione anche su device vecchi con solo 512 Mega di RAM, grazie ad un'attenta ottimizzazione delle risorse. Da questi interessanti benchmark russi, non sembra che ci siano sstati molti progressi, almeno sul Nexus 7 2012!
Altra nota di demerito per Google: l'ancora valido Galaxy Nexus non sarà più aggiornato ufficialmente solo perchè è uscito dal ciclo garantito di soli 18 mesi e gli update di tutti gli altri device saranno affidati unicamente alla buona volontà di ognuno di essi!
Anche con hardware potente come i recenti Snapdragon 800, molti smartphone e tablet presentano ancora troppi lag improvvisi e calo nelle prestazioni dopo già pochi mesi d'utilizzo, come sto sperimentando ultimamente col mio Nexus 7 2012, costringendo a ripristinare più volte il device, nella speranza di risolverli. Problemi così evidenti per quanto riguarda i prodotti Apple ci sono stati solo con device obsoleti come l'iPhone 4, e comunque mai con i top di gamma recenti, come succede invece su Android con Galaxy S3 ed S4 e Xperia S1, spingendo molti utenti a sperimentare custom ROM alternative come le CyanogenMod
iOS 7 di Apple al contrario è stato installato già sul 70% del device: tutti gli iPhone successivi al 3GS, tutti gli iPad escluso il primo e l'iPod 5G. Anche se al suo esordio iOS 7 non era privo di bug, in 2 mesi si è già arrivati alla versione 7.0.4 ed è appena stata rilasciata agli sviluppatori la beta di iOS 7.1
A causa di una evidente mancanza di strategia da parte del board Google sulla direzione verso cui spingere Android, nonostante l'attuale diffusione dei due sistemi operativi che sta rendendo i prodotti con la mela sempre più di nicchia, l'utente Apple ha un supporto post-vendita migliore e il suo acquisto si svaluta molto meno, anche se è vero che spende parecchio di più.. Caratteristiche che potrebbero spostare di nuovo importanti quote di mercato da un sistema operativo all'altro, riequilibrando le forze in campo. Il vantaggio di diffusione sarebbe dovuto prevalentemente ai prezzi stracciati di centinaia di dispositivi Google, non dalla customer satisfaction!
Di Alex (del 22/01/2014 @ 19:36:27, in Smartphone, letto 3811 volte)
Ogni anno esce un modello nuovo e ci si aspetta di ottenere migliorie significative. Oltre a velocità della CPU, risoluzione, grandezza dello schermo e durata della batteria, una delle caratteristiche più ambìte è la capacità di effettuare video in alta risoluzione (addirittura 4k nel 2014) ma non si può certo dire che, nonostante il prezzo sempre più salato al debutto (destinato a crollare dopo pochi mesi!) i produttori siano finora riusciti a realizzare un device top di gamma che si distingua davvero dalla fascia media, raggiungendo il livello di una videocamera professionale!
Sensori da 8, 13 ..41 megapixels con aperture focali da 2.4, 2,2, 2.0, 1.8, flash singoli o doppi, stabilizzazione digitale o ottica con algoritmi che dovrebbero sfruttare al 100% i quad & octa core. Se le foto hanno in effetti raggiunto un buon livello, i video a mio avviso sono veramente deludenti.. Anche effettuando riprese con le migliori condizioni di luce (di notte è molto peggio) , le immagini sono ancora piene di difetti e aberrazioni appena si muove lo smartphone e cambia l'esposizione e il fuoco, tremule e scattose nelle panoramiche e soprattutto durante lo zoom! Gli esempi che seguono non sono realizzati da operatori professionisti (tranne l'ultimo con cavalletto) ma rendono l'idea delle riprese che un utente qualsiasi purtroppo deve aspettarsi. A schermo intero fanno addirittura venire il mal di mare!
LG G2 Full HD 1080p 60 FPS
iPhone 5s Video Test Full HD 1080p 60 fps usando lo stabilizzatore
Samsung S4 Video Test Full HD 1080p usando lo stabilizzatore
HTC One ultrapixel 4K Video Test Full HD 1080p usando lo stabilizzatore
Nokia Lumia 1020 (sensore 41 mpixel!) Test Full HD 1080p 24 fps
Sony Xperia Z1 1080p video test con stabilizzatore
Solo usando un cavalletto la situazione migliora drasticamente, ma nell'uso quotidiano nessuno lo porta con sè. Difficilmente il 2014 segnerà una svolta in questo ambito, anche se i produttori annunciano sensori da 16-20 megapixels e stabilizzatori ottici di nuova generazione. Non dipende dai produttori, ma dalla difficoltà oggettiva di migliorare le funzionalità di ripresa. La riduzione continua dello spessore degli smartphone e della dimensione dei sensori fotografici e la mancanza di un obiettivo estraibile sicuramente non aiutano e i piccoli led flash di notte sono quasi inutili e i produttori lo sanno. Due consigli facili facili? Nelle riprese fate muovere il soggetto e tenete lo smartphone fisso. Effettuate pochissime panoramiche il più lentamente possibile evitando esposizioni controluce e zoom, se volete ottenere un risultato simile all'esempio qui sotto.
Nokia Lumia 1020 Test Full HD 1080p 24 fps usando il cavalletto
Considerando che fluidità dell'interfaccia, GPS, Wifi N e BlueTooth sono del tutto simili, un giusto compromesso fra costo e prestazioni, a giudicare dalle offerte attuali, lo raggiungono questi smartphone molto più abbordabili: Moto G 199€, Huawei Ascend P6 259€, Alcatel One Touch Idol X 339€, LG Nexus 5 349€, Xiaomi MI3 429€, Oppo N1 449€ , anche se ormai i top di gamma si trovano a 200-300 Euro in meno del prezzo iniziale, per svuotare i magazzini prima delle nuove uscite al Mobile World Congress di Barcellona a Febbraio (per questo conviene sempre attendere qualche mese dal lancio, prima di acquistarli )
iPhone 5s Video Test Full HD 1080p 60 fps usando lo stabilizzatore
Samsung S4 Video Test Full HD 1080p usando lo stabilizzatore
HTC One ultrapixel 4K Video Test Full HD 1080p usando lo stabilizzatore
Nokia Lumia 1020 (sensore 41 mpixel!) Test Full HD 1080p 24 fps
Sony Xperia Z1 1080p video test con stabilizzatore
Solo usando un cavalletto la situazione migliora drasticamente, ma nell'uso quotidiano nessuno lo porta con sè. Difficilmente il 2014 segnerà una svolta in questo ambito, anche se i produttori annunciano sensori da 16-20 megapixels e stabilizzatori ottici di nuova generazione. Non dipende dai produttori, ma dalla difficoltà oggettiva di migliorare le funzionalità di ripresa. La riduzione continua dello spessore degli smartphone e della dimensione dei sensori fotografici e la mancanza di un obiettivo estraibile sicuramente non aiutano e i piccoli led flash di notte sono quasi inutili e i produttori lo sanno. Due consigli facili facili? Nelle riprese fate muovere il soggetto e tenete lo smartphone fisso. Effettuate pochissime panoramiche il più lentamente possibile evitando esposizioni controluce e zoom, se volete ottenere un risultato simile all'esempio qui sotto.
Considerando che fluidità dell'interfaccia, GPS, Wifi N e BlueTooth sono del tutto simili, un giusto compromesso fra costo e prestazioni, a giudicare dalle offerte attuali, lo raggiungono questi smartphone molto più abbordabili: Moto G 199€, Huawei Ascend P6 259€, Alcatel One Touch Idol X 339€, LG Nexus 5 349€, Xiaomi MI3 429€, Oppo N1 449€ , anche se ormai i top di gamma si trovano a 200-300 Euro in meno del prezzo iniziale, per svuotare i magazzini prima delle nuove uscite al Mobile World Congress di Barcellona a Febbraio (per questo conviene sempre attendere qualche mese dal lancio, prima di acquistarli )
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