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La connessione ADSL cade continuamente? I provider si rimpallano le responsabilità!
Di Alex (del 29/09/2007 @ 09:40:05, in FIBRA ADSL LTE 4G, letto 64287 volte)
[Aggiornamento 29/09/2007] Finalmente sono tornato a 12 MBps down, 1 MBps up. Nel mio caso non era colpa di Tiscali, almeno non direttamente, ma del modem Hamlet HRDSL512W, che dopo 2 mesi di regolare funzionamento, non regge più la connessione ADSL2, ADSL2+ di Tiscali (incompatibilità firmware dopo aggiornamenti dei loro server?). Piccolo piccolo sulla scatola c'era effettivamente scritto ADSL2+ "capable" e non "compliant", come nel caso del D-Link DSL G-624T che funziona perfettamente. Ho richiesto 2 volte assistenza sul sito della Hamlet (compilando un lunghissimo modulo) e non ho avuto nessuna risposta. Vi sconsiglio pertanto di acquistare router solo "ADSL2 capable", che non danno la certezza di reggere tutte le tipologie di connessione ADLS2! Ho voluto precisare come sono andate effettivamente le cose nel mio caso, perchè sono unicamente alla ricerca della verità sullo stato delle connessioni ADSL italiane e intendo supportare gli utenti sfortunati, nell'interesse di tutti. Segnalate qui le disfunzioni delle vostre connessioni e la qualità dei vostri router, anche così combattiamo il digital divide!

C'era una volta una connessione lenta ma stabile, venduta a carissimo prezzo. Più che sulle prestazioni e sui costi, le associazioni consumatori si concentravano soprattutto sul fatto che al di fuori delle grandi città (e spesso neanche lì!), tantissime persone erano costrette ad usare ancora i modem a 56K non essendo raggiunti dall'ADSL, neanche da quella a 256 kbps. Poi qualcuno scoprì che all'estero le connessioni erano molto più veloci ed erano vendute ad una frazione del costo del nostro abbonamento, anche dallo stesso provider che in Italia ci stava rifilando una sola clamorosa (...e continua)! Improvvisamente, la velocità delle ADSL passò a 640, 2 Mega, 4 Mega e sembrava che il progresso tecnologico della rete fosse inarrestabile. Ma anche se ti promettono velocità mirabolanti, le infrastrutture (spesso nelle centrali le DSLAM non sono ancora predisposte per l'ADSL2 12 Mbit/s , nè tantomeno per l'ADSL2+ 24 MBit/s) e la pessima manutenzione della rete non consentono queste prestazioni: la banda reale quindi è scarsa e spesso si scopre che la velocità ottenibile è molto inferiore rispetto a quella dichiarata (e pagata), visto che per ogni DSLAM è suddivisa fra centinaia di utenti. Per cercare di accaparrarsi quanti più clienti possibili, i vari provider, senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze a breve-medio termine, hanno continuato a offrire abbonamenti da 6, 8, 10, 20... 24 Mega (non conosco un utente che raggiunga realmente questa velocità in Italia) , fino al collasso della rete! Le centrali non reggono più la richiesta di banda e oltre alla lentezza dei collegamenti, ultimamente tantissimi utenti (me compreso) stanno sperimentando problemi di disconnessione frequente (la cosiddetta disconnessione randomica della portante). E' poi fin troppo facile attribuire la colpa al "guasto in centrale Telecom". I tecnici della centrale (spesso operai in appalto rivenduti al chilo, con minime competenze, sottopagati e quindi ben poco inclini ad un comportamento professionale) a meno che si tratti di stringere un morsetto, hanno minime possibilità di diagnosi e quindi di risoluzione del guasto, poichè non sanno nulla sul funzionamento delle reti dei singoli provider, non hanno la possibilità di mettersi in contatto con i call center con una priorità maggiore di quella riservata ai comuni utenti, nè tantomeno possono operare autonomamente modifiche ai profili ADSL che vengono gestiti unicamente dai singoli provider. Per cui quasi tutte le richieste di intervento si risolvono in un nulla di fatto, nel completo disinteresse sia dell'operatore Telecom in centrale, che dopo aver stilato il rapporto, qualsiasi sia l'esito dell'intervento se ne lava le mani, sia del provider col quale hai sottoscritto l'abbonamento, che può scaricare ogni responsabilità sul tecnico Telecom. Come hanno reagito i singoli provider? Un operatore ha spostato tutti gli addetti all'assistenza tecnica gratuita al servizio a pagamento (che costa più di mezzo Euro al minuto più IVA), sostenendo che le richieste di assistenza erano troppo onerose (chissà perchè...). Un altro operatore nazionale ti mette in attesa per 25 minuti, sperando che ti stanchi e rinunci a chiedere aiuto! (Ma devi vedere come le richieste di attivazione di un nuovo abbonamento vengono esaudite dallo stesso call center in pochi secondi..!) Anche a cambiar provider c'è il rischio di cadere dalla padella nella brace, perchè fino a che Telecom non la finirà di voler vendere servizi e si occuperà solo di gestire la rete (non avverrà cioè il cosiddetto "scorporo"), tutti i provider saranno sottomessi al giogo della concorrenza del monopolista, dal quale dipenderanno ciecamente. Per resistere saranno costretti ad offrire abbonamenti che non riusciranno minimamente a soddisfare.
Essendo questo un blog, inizialmente avevo intenzione di parlare dettagliatamente del mio caso personale che mi sta facendo penare in questi giorni e per il quale non vedo soluzioni vicine che mi possano ridare la mia ADSL 12 Mbit/s (ora vado a 8 Mbit/s e sono già tra i fortunati!), ma proprio cercando di passare da un provider all'altro mi sono reso conto che in questo momento tutta la rete italiana è in condizioni penose e certamente la responsabilità non è dei bistrattati ragazzi dei call center, ma di chi prende le decisioni a livello politico ed industriale. Quindi, fatevi sentire con i call center, ma senza prendervela senza motivo con chi vi risponde, che spesso è più sfigato di voi ; - ). Rivolgetevi piuttosto alle associazioni consumatori e supportate le iniziative come la petizione per il Wimax Libero e la Fibra che ride di Stefano Quintarelli. Parlate insomma del problema del Digital Divide nei vostri blog, perchè la blogosfera ha la sua risonanza e possiamo fare tutti qualcosa per cercare di migliorare la situazione.

Potendo quindi contare molto poco sul supporto tecnico dei provider, ecco come verificare da soli la qualità della propria linea, analizzando i valori riportati dal vostro router:

Rapporto segnale rumore – Margine Rumore (SNR):

5db o inferiore =male, non si sincronizza o casca
8db-13db = media - non ha problemi di sincronizzazione
14db-22db = molto buona
23db-28db = eccellente
29db-35db = ottima

Attenuazione di linea :

più bassi di 20 = ottima, siete molto vicini alla centrale
20-30 = eccellente
30-40 = molto buono
40-60 = medio
60-65 = scarso
Valori oltre 65 creano problemi

[Fonte: Mondo ADSL]

Se riscontrate una linea deteriorata, provate a staccare qualche telefono di troppo che indebolisce la linea e verificate la qualità delle vostre prese, cavi telefonici e filtri ADSL che potrebbero creare interferenze. Se non riuscite a risolvere:
1) Se avete l'opzione sul router, modificate la modalità di connessione da ADSL2+ o ADSL2 a G.DMT. Io sono riuscito ad ottenere una ADSL 8 Mbps stabile (2/3 del potenziale).
2) Se non disponete di tale opzione sul router, potete chiedere al provider un downgrade (sigh!) del vostro abbonamento, abbassando la vostra portante fino al valore che rende la vostra linea stabile.

Di seguito trovate gli indirizzi del supporto dei principali provider:
Richiesta supporto on-line utenti Tiscali (gratis)
Libero ADSL Numero Verde: 800.990.100
Assistenza on-line Alice ADSL

Se avete domande, soluzioni o consigli (niente parolacce ai provider, please ; - ) , meglio essere costruttivi che arrabbiarsi!) lasciate un commento e raccontate le vostre vicissitudini...

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