Sono almeno dieci anni che diciamo: "..Questo sarà l'anno di Linux!", ma stavolta abbiamo dalla nostra il supporto di giganti del calibro di IBM, Intel, Nokia, ARM, Dell, HTC, Motorola, Samsung e Google.

Qualcuno dirà: cosa ce ne facciamo delle corporation miliardarie che da sempre lo fanno per profitto, se ci scriviamo il nostro bel codice open source e per noi i brevetti sono solo d'impiccio? Le ragioni per cui dobbiamo esserne contenti sono almeno due:
1) Il supporto hardware dei produttori che, scrivendo codice per interfacciare il kernel ai loro device e realizzando drivers per le periferiche, devono rilasciarli a tutti, se vogliono rispettare le regole imposte dalle licenze open source.
2) Il supporto mediatico e soprattutto distributivo di aziende multinazionali in ottima salute.

Ecco quindi che i netbook e gli smartphone ARM e quelli Intel con Moblin 2.1, quelli di Nokia con Maemo 5 e quelli dei tanti altri produttori uniti da Google Android (da HTC a Motorola, passando per Samsung) TUTTI BASATI SUL KERNEL LINUX, pur coi limiti purtroppo ancora imposti dagli operatori telefonici, costituiscono già ora una novità importante anche rispetto all'anno scorso. Insieme alle versioni desktop e server delle varie distribuzioni Ubuntu, Fedora, Mandriva, Red Hat e Suse solo per citarne alcune...) possono rappresentare una svolta verso l'open source, da oggi a qualche anno!

Il Linux Day si svolgerà sabato 24 ottobre in 120 città italiane. E' aperto a tutti e prevede conferenze e dimostrazioni per tutta la giornata. Partecipate!


Per la serie: non predicar bene, razzolando male... io c'ero, anche se ho assistito solo a 2 interessanti presentazioni: Configurazione dei permessi con Samba e condivisione della propria connessione internet a cura degli hacker buoni di Ninux.org (foto)

sostituendo il firmware originale con uno customizzato basato su OpenWRT. Ho avuto anche la fortuna di ritrovare l'amico Antonio Doldo, esperto di virtualizzazione su Linux. Le aule della Facoltà di Ingegneria di via Eudossiana 18 erano gremite di persone, ottima dimostrazione del fatto che Linux, almeno in ambito universitario, è ormai una realtà consolidata. Il LinuxDay è arrivato alla 9^ edizione!

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